Cerca
Cerca
+

Qatar 2022, caccia alla talpa belga: "Se lo troviamo, per lui è finita"

  • a
  • a
  • a

Rissa o non rissa dopo la sconfitta con il Marocco, nello spogliatoio del Belgio non si vive una situazione felice. Thibaut Courtois e Kevin De Bruyne, cresciuti insieme e amici inseparabili fino per una vita, da dieci anni non si rivolgono la parola e hanno azzerato i rapporti per un tradimento (che lo stesso De Bruyne ha reso pubblico nella sua autobiografia). Ma anche tra Romelu Lukaku e Michy Batshuay la convivenza forzata è molto complicata in quanto quest'ultimo non gradisce il fatto di essere costantemente messo dietro nelle gerarchie per il ruolo di centravanti rispetto all'attaccante dell’Inter. Così come tra Eden Hazard e Leandro Trossard. Alcuni giocatori del Belgio, intanto, hanno smentito l’ipotesi di un litigio furioso nello spogliatoio belga. 

 

Courtois: “Nessuna rissa dopo il Marocco”

Intanto, prima del match da dentro o fuori contro la Croazia, sia Thibaut Courtois che Eden Hazard hanno smentito la quasi rissa andata in scena dopo la sconfitta con il Marocco: "Negli spogliatoi del Belgio dopo la partita contro il Marocco non è successo niente –- ha difatti detto l’estremo difensore belga –- Il mister ha parlato solo pochi minuti, per me non c'è nessun problema in squadra. Questa situazione complicata ci unisce, ci avvicina”. E ancora: “Il problema principale è vedere articoli, titoli sui media o sui social network — ha aggiunto il giocatore del Real Madrid — A volte prendiamo un articolo semplicemente per vero. Comunque abbiamo chiarito tutto insieme. Ho parlato, ma preferisco che le mie parole rimangano private. Tutti vogliono vincere la prossima partita con la Croazia, non vogliamo essere eliminati. È ora di combattere. Siamo una squadra, sappiamo di poter vincere".

 

 

Courtois: “Se scopriamo chi è stato, per lui sarà ultimo giorno”

Ora però è una vera e propria caccia alla talpa per scoprire chi abbia fatto la spia sul fatto del furto: "Non sempre sono i giocatori a portare informazioni ai giornalisti, non sappiamo chi ha detto certe cose, ci sono anche tante persone attorno alla squadra — ha concluso Courtois — Comunque, non c'è problema, non è la verità: siamo una famiglia. Se scopriamo chi ha detto cose false alla stampa, probabilmente sarà il suo ultimo giorno all'interno del gruppo”.

Dai blog