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Juventus, Tacchinardi: "Sentenza vergognosa. Ma Allegri..."

Fabrizio Biasin
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Alessio (Tacchinardi, ex gloriosa bandiera bianconera, oggi allenatore) ti aspettavi questo nuovo terremoto in casa Juventus?
«Francamente no. Penso che sia tutto vergognoso e scandaloso: la procura chiede 9 punti di penalizzazione, ne danno 15, non penalizzano nessun altro e nessuno si prende il disturbo di spiegare i motivi di questa decisione. Ripeto, è vergognoso».

Ti riferisci soprattutto al fatto che la Juve sia l’unica penalizzata, immagino.
«Ma, scusa, le plusvalenze per definizione le fai con altre squadre, mica da solo. Se la Juve è colpevole è giusto che paghi, ma allora è giusto che vengano penalizzate anche le altre. Anche perché così si generano danni inenarrabili alle persone».

In che senso?
«La Juventus è una Spa, il valore delle azioni in questi mesi è crollato e dopo questa sentenza andrà sempre peggio. C’è gente che da 90 mila euro di azioni oggi ne ha 9mila e sono i risparmi una vita. Chi si permette di sentenziare deve dare delle spiegazioni, altrimenti può sembrare che si prendano determinate decisioni per una questione di risonanza e così non va bene».

È anche vero che qualcosa è successo, altrimenti non saremmo arrivati alle dimissioni improvvise di un intero cda.
«Sono d’accordo. Se Agnelli, Nedved, Paratici e Arrivabene hanno sbagliato è giusto che paghino, ma è giusto che paghino anche tutti gli altri e che le cose vengano fatte come si deve. Organizzate una conferenza e spiegate, viviamo in un’era dove tutti intercettano tutti ed esce ogni cosa. Ebbene, allora siete tenuti a spiegare il “perché” di certe decisioni. Altrimenti risulta tutto incomprensibile e ingiusto».

Entro due settimane pubblicheranno le motivazioni e ci sarà il ricorso al Collegio di Garanzia...
«Guarda, io mi ricordo che qualche anno fa, un giorno, uscì una cosa su Gattuso (venne indagato per riciclaggio in quanto socio di minoranza di un’azienda agricola ndr), il suo nome uscì ovunque, poi si scoprì che non c’entrava niente, ma intanto lo avevano sputtanato qua e là. Non si fa così, a livello mediatico il danno fatto alla Juve è micidiale. Se mi dai 15 punti di penalizzazione vuol dire che ho truffato il mondo! E allora spiegami!».

Allegri ha parlato in conferenza a nome della Juve. Come ti è sembrato?
«Lui oggi rappresenta la parte sportiva della Juventus, non c’è nessun altro. Speravo andasse in conferenza con l’elmetto, invece niente. Immaginavo si presentasse qualche dirigente per chiarire, ma si sono limitati a un comunicato pubblicato l’altra sera. Mah, avevano detto “ci difenderemo ovunque” e per ora non mi è parso: il tecnico mi è sembrato “molle”, gli altri assenti. O sanno di averla fatta grossa, viceversa ti devi far sentire. Ribadisco: io mi sarei presentato con l’elmetto, avrei detto “noi i punti li abbiamo conquistati sul campo, perché ce li togliete?”». 

Come pensi possa rispondere la squadra? 
«Non credo ci saranno problemi, anzi. Hanno sicuramente dei limiti a livello di gioco, non di motivazioni. L’Europa League, per dire: se prima poteva essere una competizione poco allettante, ora deve diventare l’ancora di salvezza.Non mi immagino una squadra remissiva, semmai avvelenata, come è giusto che sia».

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