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Carlos Sainz, "cambierà tutto": a cosa si aggrappa la Ferrari

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In casa Ferrari è un momento no. Il nervosismo di Leclerc, dietro in classifica a Sainz, e un’auto che consuma troppo le gomme e non rende sulle hard. Lo spagnolo ha detto: "Non siamo dove vorremmo essere, degradiamo le gomme molto di più anche rispetto alla Mercedes, e siamo indietro rispetto alla Aston Martin”. Il pilota spagnolo, vincitore lo scorso anno a Silverstone, ha spiegato che la Scuderia ha già individuato il problema e ha capito dove intervenire: "C'è molto lavoro da fare. Dobbiamo aspettare gli sviluppi per vedere se possiamo migliorare. La macchina si comporta esattamente come nella galleria del vento, quindi sappiamo dove è il punto debole, che abbiamo già identificato in Bahrain".

 

 

Sainz: “Sappiamo dove sviluppare l’auto, testa bassa e lavoriamo sodo”
Serve tempo, ma con il GP d'Australia alle porte (il 2 aprile) le prospettive sulla carta non sono rosee: "Sappiamo dove sviluppare la macchina — dice ancora Sainz — abbiamo solo bisogno di tempo perché ovviamente non possiamo portare gli aggiornamenti così presto domani, ma sono sicuro che questa squadra sia in grado di portarli all'inizio della stagione. Queste novità potrebbero cambiare completamente la nostra stagione. Quindi testa bassa e lavora sodo”.

 

 

Sainz: “Abbiamo bisogno di aria pulita per le gomme”
Fin qui i risultati sono stati deludenti e non è stato semplice per Sainz. Quello principale è rappresentato dal degrado delle gomme, che è una mannaia sul capo dei due piloti: "Non siamo dove vorremmo essere in termini di ritmo di gara, in termini di bilanciamento della vettura in generale e nemmeno in condizioni di aria sporca — ha detto lo spagnolo — Se surriscaldiamo già le gomme in aria pulita, immagina che succede quando seguiamo una vettura: le mangiamo vive. E abbiamo bisogno di aria pulita per produrre una sorta di tempi sul giro decenti".

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