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Serie A, l'Inter replica al City: Brozovic piega il Toro

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Niente di più energico e corroborante di una vittoria per avvicinarsi al meglio delle condizioni, fisiche e psicologiche, alla grande notte di Istanbul per la finale di Champions di sabato prossimo contro il Manchester City. L'Inter chiude il campionato con il successo esterno sul Torino battuto 1-0 da un gol di Brozovic al 37' ma al di là dei tre punti con la issano al terzo posto sicuro (in attesa della sfida della Lazio impegnata contro l'Empoli) con la certezza di aver messo la testa davanti al Milan, il successo è un modo per rispondere alla squadra di Guardiola e cacciare via ogni paura. Ma soprattutto certifica il sempre miglior stato di forma di Lukaku, che ha messo nelle gambe altri 90' minuti per arrivare preparato alla sfida che vale la storia e la qualità. Al Toro è stata sufficiente una disattenzione difensiva e una mancata precisione sottoporta per mancare l'ambito obiettivo dell'ottavo posto in classifica che avrebbe messo il sigillo su una stagione comunque altamente positiva. A Juric il successo casalingo manca dal 6 marzo ma il ko stavolta fa più male perchè le chance di poter cambiare le sorti della sfida le ha avute sfiorando il vantaggio ad inizio match e sfiorando pareggio nel secondo tempo, giocato a ritmo arrembante. L'Inter ha mostrato però grande solidità facendo pesare la qualità di un centrocampo e di una difesa attenta pur avendo arretrato il gioco nel finale.

 

 

 

Tutti ottimi segnali per il viaggio in Turchia. Juric conferma la formazione schierata a La Spezia, spazio a Singo e Vojvoda sulle due fasce con Vlasic e Miranchuk alle spalle di Sanabria. Nell'Inter Inzaghi deve fare a meno di Correa, Dimarco e Mkhitaryan ma sceglie di fare pochi cambi e poco turn over: Handanovic in porta e De Vrij al centro della difesa con Gagliardini preferito a Barella. In attacco torna titolare la 'Lula' con Lukaku a fianco di Lautaro e Dzeko che parte dalla panchina. Nei primi minuti ad andare più vicini al gol sono i granata che ci provano con un destro di Ricci che finisce di poco a lato. I nerazzurri lentamente prendono campo e si rendono pericolosi su corner con una girata di Dumfries deviata da Rodriguez. Lukaku mostra altri buoni segnali di condizione e si fa pericoloso con un'azione personale calciando dall'intero dell'area di poco sul fondo. Al 37' è proprio il belga a servire Brozovic al limite dell'area. Il croato controlla e calcia incrociare battendo Milinkovic-Savic, artefice di un intervento non perfetto. Il Torino paga dunque una disattenzione in fase difensiva mam è l'attacco che non punge a sufficienza, non riuscendo a dare soluzioni ai trequartisti e a Sanabria, imbrigliati dalle marcature attente della squadra di Inzaghi.

Nella ripresa i granata partono più decisi anche se è ancora l'Inter, con Dzeko appena entrato al posto di Lautaro, a sfiorare il raddoppio con un tiro ad incrociare da limite di sinistro che non trova la porta per pochi centimetri. Il Toro non si fa spaventare e si getta in avanti con ancora più ardore. Al 71' serve un miracolo di Cordaz, terzo portiere dell?inter entrato al posto di Handanovic, per negare al Toro il pareggio su una conclusione di Sanabria da distanza ravvicinata. L'Inter prova a sfruttare il contropiede e Dzeko su una ripartenza avviata da Lukaku, scheggia il palo all'80'. I granata non demordono, si gettano ancora in avanti a caccia del pareggio giocando anche le carte Seck e Pellegri. Chiude con sei attaccanti ma il gol non arriva. L'Inter finisce la A in bellezza, i granata con un pizzico di rammarico in più. Ma va bene così. 

 

 

 

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