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Luciano Spalletti già all'angolo? Rumors da Coverciano: "È obbligato"

Claudio Savelli
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Per un’Italia “sì” c’è un’Italia “no”. Allora facciano una cosa, le varie Italie che si sovrappongono in questi giorni: si guardino a vicenda. Scopriranno che c’è più da imparare dalle altre Nazionali (azzurre) che non dalle altre Nazioni.

Calcio: sì L’Italia del pallone si avvicina al debutto di Spalletti al gran completo. Ed è una grandissima notizia: se con l’ultimo Mancini abbondavano i certificati medici, con il nuovo ct i 29 sono ancora a Coverciano. Il morale è buono, la fiducia è alta, la volontà di mettersi in mostra agli occhi di Spalletti è massima: cose che non si vedevano da tre anni. Ora vanno tradotte in risultati: contro la Macedonia bestia nera (domani 20.45, diretta Rai 1) e l’Ucraina (martedì a San Siro) servono due vittorie per dare la giusta piega al girone di qualificazione ad Euro2024.

Pallavolo: sì e no L’Italvolley maschile ha due fenomeni, Giannelli e Michieletto, e riesce a gestirli. Anche l’Italvolley femminile ha due stelle, Antropova ed Egonu, ma al contrario non sa che farsene. La prima sa vincere anche quando gioca male come contro la Germania, è imbattuta al pari di Polonia e Slovenia e domani (alle 18, diretta Rai 2) contro la Macedonia si gioca il passaggio ai quarti degli Europei; la seconda si lecca ancora le ferite dell’uscita di scena in semifinale contro la Turchia domandandosi se tenere il ct Mazzanti o la campionessa. I due non si possono più vedere. Si è arrivati al compromesso italico: fino alla fine del girone di qualificazione ai Giochi di Parigi (24 settembre) resta Mazzanti senza Egonu, poi si vedrà, sperando di aver nel frattempo strappato il pass olimpico.

 

Tennis: no La Federazione cerca di vendere i biglietti per il girone di qualificazione alle finali di Davis (di nuovo a Bologna dal 12 settembre con Canada campione in carica, Svezia e Cile) con uno spot in cui cita Sinner, Berrettini e Musetti singolaristi e Fognini-Bolelli al doppio per una grande Italia. Ecco, lo spot ha portato sfortuna: tre dei fantastici cinque non ci saranno. Sinner vuole recuperare per il 1000 più importante della stagione in vista delle Finals di Torino in programma a Shanghai a inizio ottobre (Pietrangeli chiede «la squalifica» per rifiuto alla Nazionale), Berrettini ha scongiurato «lesioni gravi» alla caviglia per l’infortunio rimediato a New York, ma tornerà ad ottobre. Capitan Volandri benedice l’esistenza di Mu.

 

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