Ex
Donnarumma torna a San Siro, sarà un incubo: cos'hanno preparato i tifosi del Milan
Per Gigio Donnarumma il ritorno a San Siro non sarà sicuramente una passeggiata. Dopo aver incontrato il Milan a Parigi la scorsa settimana — il Psg è passato comodamente contro gli uomini di Pioli per 3-0 — il 7 novembre alle 21 andrà di scena il ritorno. Il portiere del 1999 è stato già accolto in maniera molto dura quando è tornato allo stadio Meazza con la maglia della Nazionale.
In occasione di Milan-Paris Saint Germain, sfida valida per il quarto turno del Gruppo F di Champions League, sarà la stessa solfa. I tifosi rossoneri stanno infatti preparando un'accoglienza ad hoc per il loro ex portiere: ordinando scatoloni con una frase “C'è posta per te…”. Che dentro ci siano dei soldi finti da lanciare in campo, come a voler dire che Gigio sia un mercenario?
Donnarumma torna a San Siro: “Mi auguro che in futuro possa chiarirmi con i tifosi”
Quella del 7 novembre sarà la prima volta che Donnarumma ritorna a San Siro in veste da avversario contro il suo ex Milan. "Ho cercato di dare sempre il massimo al Milan, certo le critiche dispiacciono tanto — le parole del portiere in occasione della partita di andata — mi auguro che in futuro ci sarà l’occasione di chiarirsi, ma ora resto focalizzato sulla partita che per me sarà davvero emozionante".
Le parole di Enzo Raiola, i fischi al Parco dei Principi: per Gigio accoglienza durissima a San Siro
Prima della partita del Parco dei Principi, però, il portiere della Nazionale è entrato in campo per il riscaldamento sotto la curva occupata dei tifosi rossoneri ed è stato ricoperto di insulti e cori, sia nel pre-match che durante l'arco di tutta la gara. Nelle ore precedenti aveva parlato anche il cugino dell’ex agente di Gigio, scomparso nel 2021, Mino Raiola, che aveva raccontato la sua versione a Tuttosport: "Mino non voleva portarlo via a zero — le parole di Enzo Raiola — Maldini e Massara ci dissero di aver trovato già un sostituto. Lui sarebbe andato alla Juve solo in un caso: se il Milan non fosse entrato in Champions”.