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Jannik Sinner, pessime notizie prima di Djokovic: "Girone falsato", caos per il ritiro di Tsitsipas

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Una tegola per Jannik Sinner alle ATP finals di Torino. Una tegola dal sapore beffardo, che lo colpisce ancor prima che scenda in campo nell'attesissimo match contro Novak Djokovic in cartellone per oggi, martedì 14 novembre, alle 21.

Infatti, nella partita del pomeriggio, si è ritirato Stefanos Tsitsipas, consegnando così la vittoria al norvegese Holger Rune. Un ritiro-lampo, quello del greco: dopo solo tre game. Ed è questa la pessima notizia per Sinner.

Il ritiro e la vittoria di Rune infatti influiscono sulla classifica nel girone: il norvegese di fatto vince senza giocare, al Pala Alpitour di Torino è rimasto in campo giusto una manciata di minuti. E se Tsitsipas si fosse ritirato prima della partita sarebbe sceso in campo il sostituto, ossia Hurkacz, che non solo avrebbe dato filo da torcere a Rune ma, soprattutto, lo avrebbe fatto giocare.

Insomma, per Rune un riposo inatteso e decisivo in un torneo col calendario fittissimo come l'Atp finals. Sinner, per inciso, ha dovuto guadagnarsi sul campo la vittoria contro Tsitsipas: ora si giocherà la qualificazione nel match con Djokovic e proprio con Holger Rune, due partite che per l'altoatesino per certo saranno durissime.

 

E fioccano le proteste: c'è chi sostiene, infatti, che il girone sia falsato. Accusa non del tutto peregrina, il ritiro del greco fa discutere: da giorni si parla delle sue incerte condizioni, tanto che si sussurrava che avrebbe potuto ritirarsi ancor prima della partita con Sinner. Non si spiega, dunque, la scelta di giocare per soli tre game, con tutte le conseguenze e le polemiche che questa scelta possono determinare.

"Le mie scuse ai tifosi per quanto accaduto. Ho svolto numerose visite negli scorsi giorni e i dottori mi avevano dato il semaforo verde per giocare. Sono sceso in campo e ho fatto quello che potevo ma non è andata bene. Odio ritirarmi. Ma il dolore influisce sui miei movimenti e il tennis non è le freccette. Il dolore è molto grande, ho preso anti-infiammatori ma era troppo. Durante il riscaldamento avevo sentito male e ho capito subito che non avrei potuto finire il match. Era impossibile proseguire", ha poi commentato Tsitsipas all'uscita dal campo. Ma resta il sospetto: se è durato solo tre game, perché è sceso in campo a Torino? Soprattutto se era conscio di non poter finire la partita...

 

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