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Ricordate Flamini? Oggi è miliardario: la scoperta che può salvare il pianeta Terra

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Da calciatore Mathieu Flamini ha avuto una più che onesta carriera. Centrocampista di gamba e temperamento, il francese ha brillato prima all'Arsenal e poi nel Milan, tra Ancelotti, Leonardo e Allegri, vincendo lo scudetto nel 2011. Intelligente, sì, ma non certo un "cervello" alla Pirlo. Oggi, a 39 anni, è nel pieno della sua seconda vita e può ben dire di aver usato l'altro cervello, non quello calcistico, nella migliore  maniera possibile. 

Il pitbull di Marsiglia si è convertito in imprenditore green, ha aperto una attività che offre l'alternativa "vegetale" al posto del petrolio e oggi non solo è miliardario (qualcuno ha parlato di un patrimonio personale di 25 miliardi, lui ovviamente ha smentito), ma può dire addirittura di essere uno dei possibili "salvatori" del pianeta terra. Il suo colosso societario nasce grazie a Pasquale Granata, imprenditore di Caserta conosciuto ai tempi di Milano. I due diventano soci e fondano la GfBiochemicals, prendendo spunto da un progetto del Politecnico.

Il post-calcio di Flamini è entusiasmante. Diventa amministratore delegato di una azienda che domina il mercato dell'acido levulinico, tecnicamente "un grasso a basso peso molecolare - spiega Fanpage - che contiene un gruppo carbonile, compatibile e miscelabile con molti solventi idrocarburici alifatici e aromatici con acqua, alcol, chetoni, aldeidi, acidi organici, eteri".

La GfBiochemicals deposita così oltre duecento brevetti diventando uno dei principali player della chimica. L'acido levulinico, spiegava Flamini, "può aiutare a diminuire le emissioni di monossido di carbonio. È un acido che ha un enorme potenziale perché reagisce esattamente come il petrolio e, quindi, lo può sostituire. Il cambiamento climatico è uno dei grandi problemi del nostro tempo".

Nel 2015, pochi mesi dopo aver smesso con il pallone, l'ex rossonero vince il John Sime Award, premio per tecnologia più innovativa. Non pago, ha fondato con Ozil, altra stella del calcio europeo degli ultimi 20 anni, una azienda di cosmetici ecologici, la Unity.
 

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