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Australian Open, "ohhh": Cobolli, il miracolo contro Jarry

Roberto Tortora
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Se agli Australian Open c’è un italiano che ha dato forfait ancor prima di cominciare, e questi corrisponde al nome di Matteo Berrettini, ce n’è un altro che, invece, ha sorpreso tutti fin dalle prime racchettate: è Flavio Cobolli, che ha fatto fuori al primo turno Nicolas Jarry in cinque set (6-4; 3-6; 6-3; 2-6; 7-5). Cobolli, proveniente dalle qualificazioni, ha così ottenuto la sua prima vittoria in uno Slam e, per giunta, contro un Top 20.

Il cileno, in realtà, stava per beffarlo, servendo per il match sul 5-4 nel quinto periodo e arrivando a due punti dalla vittoria. Cobolli, però, ha resistito e ribaltato le sorti della partita. È il terzo italiano qualificato nella storia del torneo oceanico a battere un testa di serie, dopo Furlan contro Pavel nel 2003 e Cipolla contro Tursunov nel 2009. Al secondo turno, adesso, affronterà il tennista russo Pavel Kotov.

Speciale è la reazione dell’italiano nel quinto set, quello in cui Jarry sembra prendere in mano le redini del match, dall’alto della sua maggior esperienza e del ranking. Cobolli sembra in affanno, il cileno è aggressivo e trova la giusta profondità dei colpi, impattando bene invece il dritto avversario, quasi mai pericoloso.

Al momento di servire per il match, però, anche i grandi tremano e Cobolli rispedisce al mittente qualsiasi tentativo di venir abbattuto, portandosi sul 6-5. Potrebbe essere tie-break, ma sul 30-0 Jarry stacca la spina e il capolavoro italiano può compiersi: Cobolli ribatte e spinge con forza, il cileno commette errori grossolani e si consegna all’avversario. Il 21enne fiorentino, 14 ace in partita contro 8 dell’avversario, lascia trasparire un evidente “Ohhh…” di sorpresa, lascia a terra la racchetta ed esulta, dopo oltre quattro ore di gioco il sogno diventa realtà: si va al secondo turno!

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