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Corrado Barazzutti, "pietra tombale" su Djokovic: "Oggi ne ho avuto la conferma"

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Jannik Sinner? Per me è il più forte giocatore al mondo”. Sono le parole a sorpresa dell’ex capitano azzurro di Coppa Davis, Corrado Barazzutti, commentando a caldo la vittoria di Jannik Sinner in semifinale degli Australian Open contro Novak Djokovic, che lo proietta alla sua prima finale di uno Slam contro il vincente tra Daniil Medvedev e Alexander Zverev. “Dalle ultime partite giocate contro Djokovic — ha detto ancora in maniera molto critica contro il serbo — avevo capito che il dominio di Nole fosse agli sgoccioli e oggi ne ho avuto la conferma. Jannik non fa che migliorare, tecnicamente e fisicamente e Nole non ce la fa più a stare al suo passo". 

Barazzutti: “Sinner, il futuro è tuo. Giocherà tanti Slam”
Sempre per Barazzutti, Djokovic “è il più grande giocatore nella storia del gioco ma non è superman — ha aggiunto — gli anni passano anche per lui è mi sembra che Sinner abbiamo ormai messo la freccia e sia in corsia di sorpasso. Il futuro è suo, è in crescita continua e nei prossimi anni di finali Slam ne giocherà tante".

 

Per poi aggiungere: ”In finale ci arriva da favorito, soprattutto se dovesse affrontare Medvedev, sul quale ha il vantaggio psicologico di aver vinto gli ultimi tre confronti diretti — ha concluso Barazzutti —. Zverev può essere più pericoloso ma Jannik arriva al massimo in questa occasione, con una determinazione feroce e non si può lasciare sfuggire questa grande occasione. Deve tornare in Italia con il titolo".

 

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