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Jannik Sinner, lo sfogo dopo la vittoria: "Il 3 è solo un numero, cosa conta davvero"

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Jannik Sinner è nella storia. Con l'accesso alla finale degli Atp di Rotterdam, il campione italiano ha conquistato la terza posizione nella classifica mondiale e adesso è uno dei tre tennisti più forti in assoluto. Un risultato senza precedenti: Sinner sarà il secondo italiano di sempre a raggiungere un traguardo così importante dopo Nicola Pietrangeli, numero tre a fine 1959 e fine 1960. Ma Sinner è il primo in epoca Atp, dove Adriano Panatta si era fermato al numero 4. Sinner ha messo subito in difficoltà Griekspoor: break al primo gioco e l'ha ripetuto al quinto, portando dalla sua la prima partita per 6-2.

Nel secondo set, l'avversario si è fatto più intraprendente ma non è mai riuscito strappare il servizio. Poi la resa col 6-4 decisivo. Ma a stupire sono le parole di Sinner dopo la vittoria, per lui il podio nella classifica Atp è "solom unn numero": "Sarò numero 3? Vuol dire tanto per me e per tutta l'Italia. La cosa più importante però è muovere il tennis italiano verso la direzione di far giocare tanti ragazzi, di essere un esempio. Alla fine è solo un numero. Oggi ho alzato il livello, è stata la miglior partita del torneo fino ad oggi e speriamo mi dia più confidenza per la finale", ha affermato ai microfoni di Sky. Una grande lezione di umiltà che non toglie però al campionissimo del tennis italiano quel terzo gradino nella classifica Atp che lo fa entrare, di diritto, nella storia di questo sport.

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