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Serie A, Monza-Milan finisce in un 4 a 2: i rossoneri falliscono l'aggancio per il secondo posto

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Il secondo posto mancato, sogno scudetto abbandonato. Il Milan cade a Monza 4-2 nel match della domenica sera della 25esima di Serie A al termine di una partita intensa, con un finale rocambolesco. La squadra di Pioli cade dopo un periodo positivo e non sfrutta il passo falso di ieri della Juventus a Verona. Ride il Monza che è riuscito a vincerla proprio quando assaporava il sapore della beffa. La squadra di Palladino, infatti, dopo aver costruito un doppio vantaggio e aver giocato quasi per un tempo in superiorità numerica per l'espulsione di Jovic, era stata raggiunta a pochi secondi dal 90'. Ma proprio negli ultimi istanti i brianzoli con Bondo e Colombo hanno trovato due guizzi che hanno cancellato la rimonta rossonera. Pioli si affida a Jovic dal 1' e lascia Leao in panchina, Palladino risponde con Djuric. Il primo squillo è del Milan al 5' con un'azione costruita sull'asse Chukwueze-Bennacer che manda al tiro dal limite Theo Hernandez. La conclusione del francese però è deviata in calcio d'angolo. È solo un lampo, però, in una prima parte di primo tempo dai ritmi molto bassi. Ci vuole il 30'per rivedere un'occasione. È il Monza a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa di Djuric che esce di poco sopra la traversa. Sul finale del primo tempo brutto scontro testa contro testa tra il portiere brianzolo Di Gregorio e il compagno Andrea Carboni. L'estremo difensore di Palladino deve lasciare il campo a causa del colpo subito. Il gioco riprende dopo alcuni minuti di stop e sulla prima azione il Monza ottiene un calcio di rigore grazie a un'iniziativa di Dani Mota, che viene sgambettato in area da Thiaw. Dal dischetto Pessina non sbaglia. Monza in vantaggio al 45'. Passano 5 minuti e nel recupero fiume, 8 minuti, concesso per l'infortunio a Di Gregorio, il Monza raddoppia con un gol di Dany Mota che finalizza un contropiede. A inizio ripresa Pioli rivoluziona la squadra inserendo Leao, Reijnders e Pulisc per Okafor, Adli e Chukwueze. La scossa si sente. Pulisic ci prova subito anche se la conclusione non va. Al 52', però, una mazzata per Pioli. Jovic, a palla lontana, tira una manata a Izzo. Colombo viene richiamato al Var ed espelle il numero 15 rossonero che, dopo un buon periodo, vive una serata no. Il tecnico rossonero, nonostante tutto, subito dopo si gioca la carta Giroud. Il francese risponde presente e al 64' riapre la partita con una spaccata. I rossoneri non riescono a creare praticamente nulla, il Monza gestisce senza troppi patemi e in un paio di occasioni, con Colpani e Colombo, si rende pericoloso. All'88esimo Pulisic si inventa il pareggio con una perla. Un tiro a giro a girare su cui Sorrentino non può nulla. Ti aspetti il forcing finale della squadra di Pioli, ma al 90' è Bondo, con un'altra perla, a riportare in vantaggio il Monza con un tiro su cui Maignan non può nulla. Al 95' l'ex Colombo chiude i conti e non esulta. Occasione mancata, ma il Milan non ha tempo per pensarci su. Giovedì sarà Europa League contro il Rennes e nel prossimo turno sfida all'Atalanta.

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