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Jannik Sinner, Alcaraz nel panico: "L'unico modo per competere con lui"

Roberto Tortora
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Ora che Jannik Sinner è salito al terzo posto della classifica ATP del tennis mondiale, cominciano ad aver paura anche i mostri sacri di questo sport. Il primo è il suo immediato rivale, il numero 2 spagnolo Carlos Alcaraz, reduce dalla sconfitta in semifinale al torneo di Buenos Aires, che lo ha lasciato con l’amaro in bocca, come da lui stesso ammesso: “C’è molto da migliorare rispetto a Buenos Aires... Colpisco molto bene la palla, penso di essere in buona forma ma devo imparare a giocare in alcune situazioni".

Ora, il pronto riscatto, si spera, a Rio de Janeiro, primo ostacolo il numero 117 Thiago Monteiro, brasiliano non insuperabile: "Sulle palle break, a volte, quando sono nervoso, devo fare meglio di quello che ho fatto. Penso che questa sia la cosa più importante che devo migliorare". Alcaraz cerca un successo che lo ricarichi, dopo aver alzato l’ultimo trofeo sull’erba di Wimbledon, lo scorso luglio.

 

 

 

Vincere, dunque, non solo per l’umore, ma per tenere anche a debita distanza Sinner, lontano appena 835 punti e desideroso di scavalcarlo. Tra lui e Alcaraz, comunque, c’è amicizia e stima sportiva: "Sono molto contento di come vince i tornei. Se lo merita, lavora sodo per questo. Cerco di vedere le cose in modo positivo. Devo dedicarmi al 100% ogni giorno se voglio competere con lui - sottolinea lo spagnolo - perché è al suo livello migliore.

 

 

 

"Quest'anno so cosa voglio fare, lavoro sodo. Sarà un anno emozionante, con le Olimpiadi in arrivo. Ma a metà o alla fine della stagione devo rimanere concentrato per mantenere la stessa intensità e lo stesso livello. Ci sono ancora diversi mesi prima delle Olimpiadi e durante questo periodo ci sono tornei super importanti. Ovviamente i Giochi sono un grande obiettivo, molto speciale, ma ho anche voglia di vincere il Masters 1000, dei Grandi Slam, ed è per questo che bisogna restare concentrati sui tornei in arrivo".

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