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Novak Djokovic? "Cherosene e accendino": nel circus girano voci impazzite

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Per quanto ancora Novak Djokovic continuerà a calcare i campi da tennis Atp, nonostante i 39 anni suonati? Difficile da dirlo, dato che il serbo è ancora assolutamente competitivo e numero uno del ranking, nonostante la cocente eliminazione per mano del 20enne pesarese Luca Nardi negli ottavi di finale. Il Guardian però se lo è chiesto, scrivendolo sul proprio tabloid: “Per quanto tempo ancora Djokovic potrà evocare l’energia del guerriero per continuare a vincere più titoli del Grande Slam ogni anno?”, è un estratto del pezzo nel quale il giornalista che ha scritto l’articolo cerca di rispondere a una domanda retorica e scontata. 

Secondo il Guardian “non è stato semplicemente il fatto che Djokovic abbia subito la peggiore sconfitta della sua carriera in un evento importante contro Nardi — si legge —. Contro Nardi (Nole, ndr) è tornato al tennis catenaccio, centrando solo due vincenti e due errori non forzati nel set decisivo finale. Il suo avversario, al contrario, ha tirato 16 vincenti con quattro errori non forzati”. Anche se il giornalista ha ammesso che forse è un discorso prematuro: “Ma, forse per la prima volta, si ha la sensazione che gli dei del tennis stiano cercando del cherosene e un accendino — scrive —. È un problema che Djokovic ha riconosciuto a Indian Wells quando ha parlato della sua tristezza per l’imminente fine dell’era d’oro del tennis con lui, Federer, Nadal e Murray”.

 

L’articolo si conclude così: “Gli osservatori seriali di Djokovic ricorderanno che dopo aver completato un Grande Slam in carriera vincendo gli Open di Francia nel 2016, ha ammesso di aver perso la motivazione. Non vinse un titolo importante per i successivi due anni. Senza dubbio il dolore della sconfitta del Nardi lo stimolerà ancora”.

 

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