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Serie A, da Kean a Cambiaghi: ecco chi non fa mai gol

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Gabriele Galluccio
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Riprovaci ancora, Moise. Domani sera contro la Lazio è probabile che arrivi un’altra opportunità da titolare per Kean, che rincorre il primo gol in campionato. Finora 494 minuti non sono bastati per spedire il pallone in fondo al sacco. A inizio stagione ha giocato parecchio, complici le noie di Vlahovic e Chiesa, poi però si è fatto male pure lui ed è rimasto fuori a lungo. Nel momento di massima difficoltà, con appena 8 punti nelle ultime 7 giornate e con Vlahovic e Milik indisponibili, Allegri sta pensando di affidarsi proprio a Kean alla ripresa del campionato. Riuscirà il nostro eroe a segnare il tanto agognato gol? In caso contrario, potrà consolarsi con il fatto di essere in “ottima” compagnia. Anzi, i 498 minuti di digiuno di Moise sono un’inezia rispetto ai 2085 di Nicolò Cambiaghi, che sembra essere affetto da un raro caso di “piedi storti” in questa stagione. Il talento del ragazzo non è in discussione, basta banalmente osservare la sua media voto ben oltre la sufficienza: con Nicola in panchina è persino migliorata, fioccano i 6.5 e si scorge qualche 7. Eppure questo benedetto gol proprio non s’ha da segnare. Cambiaghi detiene il poco invidiabile record di maggior numero di tiri (61) senza andare in rete ed è primo per xG (3.1). Quest’ultima statistica- che indica i gol “attesi” in base alla qualità delle occasioni avute - rende chiaro che, oltre alla classica sfiga, c’è proprio un problema realizzativo. Problema che l’anno scorso non aveva, le 6 reti segnate- tra l’altro importanti in chiave salvezza- sono lì a testimoniarlo.

NUMERI ASSURDI
Nessuno si avvicina ai numeri senza senso del povero Cambiaghi, però tra gli altri 31 attaccanti ancora a secco in serie A non mancano “performance” di un certo livello. A partire da Dan Ndoye, esterno del Bologna fermo a zero dopo 1325 minuti. Sul gradino più basso di questo podio tutt’altro che munifico troviamo Isaac Success, che potremmo definire un fuoriclasse di questa particolare categoria di attaccanti che non segnano. Il nigeriano dell’Udinese vanta appena 3 gol in 74 partite e già l’anno scorso era andato vicino all’impresa di chiudere un intero campionato senza reti: ce l’ha fatta alla 30esima presenza, nonché l’ultima prima dell’infortunio che ha chiuso in anticipo la sua stagione.

 


Deludenti le prestazioni di Pietro Pellegri, che al Torino non sta sfruttando lo spazio alle spalle di Zapata e Sanabria: 565 minuti senza gol sono tanti. E poi c’è il Sassuolo, che non a caso a rischio retrocessione: tolti Berardi (che si è rotto) e Pinamonti, praticamente nessuno la butta dentro. E infatti gli emiliani hanno ben quattro calciatori a quota 0: due sono in “top 10”, ovvero Samu Castillejo (519 minuti) e Gregoire Defrel (449), a seguire Samuele Mulattieri (267) ed Emil Ciede (131). Menzione d’onore ad Armand Laurentié, che su 2299 minuti ha segnato un solo gol: tra l’altro è il settimo per tiri tentati (65) in tutto il campionato, lui che nello scorso aveva chiuso a quota 7. Dulcis in fundo, il caso Jesper Lindstrom, disperso nel caos tattico che è il Napoli quest’anno: è passato attraverso tre allenatori, nessuno dei quali gli ha trovato la giusta disposizione in campo. Gli 0 gol nel suo caso sono la diretta conseguenza dello scarso ed errato utilizzo.

 

 

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