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Jannik Sinner, il colpo che ha fatto impazzire Dimitrov: "Non è possibile!"

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Un colpo da maestro e passa la paura. Due set per due prime volte che fanno la storia. È la Pasqua di Jannik Sinner, primo italiano a vincere due Masters 1000 da quando esiste questa categoria di tornei, e primo di sempre, in tutta la storia del tennis, ad arrivare in Top 2 nella classifica mondiale in singolare, donne comprese. La finale del Miami Open, secondo Atp Masters 1000 stagionale dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari che si è disputato sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium, in Florida, vinta con il punteggio di 6-3 6-1 contro il bulgaro Grigor Dimitrov, 11esima forza del seeding, segna un ulteriore passo verso uno status avanzato di campione.

Per tutto il torneo, Sinner, testa di serie numero 2, si è amministrato, gestito, e anche nella sfida per il titolo è sembrato fare come i piloti in Formula 1 che premono un pulsante sul volante e cambiano la modalità di settaggio del motore. Il 22enne altoatesino è così, sfianca come il miglior Djokovic, poi a un certo punto decide che è il momento di mettere un tigre nel motore. E così Jannik ha chiuso i giochi.

 

 

Ma il colpo che resterà nella storia di questi Master 1000 è questo: lungolinea di rovescio pazzesco su un dritto a colpo sicuro di Dimitrov. Il bulgaro era certo di portare a casa il punto, ma non ha fatto i conti con Sinner: l’azzurro si è inventato una magia che ha portato alla vittoria del primo set. Lo sguardo di Dimitrov dice tutto: "Non è possibile". Questa la sua reazione che testimonia la grande voglia di vincere di Jannik, l'azzuro che sta facendo impazzire l'Italia. 
 

 

 

 

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