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Adriano Panatta, profezia su Sinner. "Cos'ho visto in campo. Vi pare poco?"

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"Gli avversari di Jannik Sinner entrano in campo e sanno che non possono batterlo. Vi pare poco?". Adriano Panatta commenta con Rainews 24 l'ultimo, ennesimo trionfo del 22enne di San Candido, da oggi ufficialmente numero 2 al mondo. 

Il tennista altoatesino si è aggiudicato il Miami Open battendo il bulgaro Grigor Dimitrov in due comodi set. Una striscia di successi interrotta solamente dalla semifinale di Indian Wells persa contro Carlos Alcaraz, l'amico e rivale spagnolo superato da poche ore nel ranking Atp. Per il resto, dal dicembre 2023, fatta eccezione per la sconfitta all'atto conclusivo delle Atp Finals di Torino contro Djokovic, solo vittorie in Coppa Davis, Australian Open, Rotterdam e ora in Florida.  

 

 

 

Panatta, mitico asso del tennis azzurro degli anni Settanta, vincitore del Roland Garros e della Davis in Cile nel 1976, ex capitano e oggi apprezzatissimo commentatore non solo sportivo, spesso in coppia con il sodale Paolo Bertolucci, si lancia in una profezia entusiastica sul futuro immediato di Jannik: "Sta già giocando da numero 1, entro l'estate supererà Djokovic, entro Wimbledon diciamo. Gli avversari che lo sfidano hanno la consapevolezza di non poterlo battere, vi pare poco? Gioca un tennis da extraterrestre, non ho mai visto nessuno tirare così forte dentro le righe. 

 

 

 

La sfida di Indian Wells ha di fatto certificato la staffetta storica con i mitici Fab Four del tennis mondiale: "Lui e Carlos (Alcaraz, ndr) diventeranno come Federer e Nadal e qualcosa potrebbe cambiare già prima dell'estate". A suffragare questa tesi l'incredibile sete di successo di Sinner e la sua capacità di concentrarsi subito sul prossimo step: "Non sono un ragazzo da grandi festeggiamenti - ha detto l'italiano a Miami -. Mi basta una cena tranquilla con il mio team. E' stata una settimana speciale e ne sono contento, ma ora si torna a casa e si comincia a preparare Montecarlo. Non c'è molto tempo".

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