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Jannik Sinner, Bertolucci svela un retroscena sulla "rapina": "Cosa mi ha detto Vagnozzi"

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Il gravissimo errore che è costato l'accesso alla finale di Monte Carlo a Jannik Sinner sta facendo parecchio discutere. L'arbitro è finito nella bufera e oggi le critiche sul direttore di gara fioccano. Tra i più duri c'è il commento di Flavio Briatore: "Anche nel tennis abbiamo visto oggi che un arbitro può farti perdere un incontro - ha sbottato Flavio Briatore nel video Instagram -. Ed è quello che è successo a Sinner a Montecarlo. Un arbitro, una signora con la coda di cavallo e la testa come la coda, non ha fatto altro che chiamare una palla dentro che in effetti era fuori di 15 centimetri. Sono subentrati dopo anche i crampi e così patatrac. Grazie alla signora con la coda di cavallo. Grazie a tutti. Bella partita comunque, bravo Sinner".

E dopo il manager tocca ad Adriano Panatta, nel podcast "La telefonata" commentare quanto accaduto nel Principato: "L'avrei buttata a mare, seggiolone compreso, microfono... Non si può perdere in questo modo".

 

 

Poi tocca a Bertolucci dire la sua: "Sbaglia il giudice di linea, sbaglia anche lei: lei è brava, ha preso un abbaglio completo, proprio non l'ha vista, è pazzesco. È vero che c'è il sole, in due insieme un errore così è pazzesco".Poi lo stesso Panatta elogia Jannik: "È forte, di un'altra categoria proprio. Questa è un'ingiustizia, può capitare, però Jannik doveva fermare la palla". Infine Bertolucci rivela un retroscena: "Vagnozzi mi ha detto che era in allungo, in tuffo. Gli è venuto forte il dubbio, siccome ha risposto, l'ha messa in campo e ha proseguito - il passante poteva anche metterlo dentro e risolveva - non era sicuro, purtroppo lo sai meglio di me, sono frazioni di secondo: o ti fermi e se ha toccato fai una figura barbina, o prosegui e fai come ha fatto lui".

 

 

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