Serie A, Napoli beffato da Cheddira: solo 2-2 contro il Frosinone

Gol ed emozioni a non finire al Maradona dove il Napoli non è è andato oltre il 2-2 contro il Frosinone nell'anticipo valido per il 32° turno di Serie A. In tribuna per la prima volta il ct della Nazionale Luciano Spalletti, tecnico dello storico terzo scudetto azzurro dello scorso anno. Partita scoppiettante: nel primo tempo Politano porta in vantaggio gli azzurri, il Frosinone spreca invece la chance per il pareggio quando Meret para un rigore calciato da Soulé. Nella ripresa si scatena Cheddira, attaccante di proprietà proprio del Napoli, che firma una doppietta fondamentale per i ciociari in mezzo a un gol di Osimhen che illude i campani. Per il Napoli l'ennesimo passo falso che certifica ormai l'esclusione dalla corsa Champions e, forse, anche da quella per l'Europa. Punto preziosissimo, invece, per il Frosinone in ottica salvezza.

Due volte avanti, due volte rimontati gli azzurri in un lunch match che continua a risultare indigesto dopo la sconfitta di due settimane fa con l'Atalanta. Pomeriggio bollente come il sole estivo che sembra accendere la fiamma quando Politano al 16' porta in vantaggio il Napoli con un altro capolavoro balistico sulla scia del gran gol infilato a Monza. Ancora un sinistro spettacolare davanti tra l'altro a Spalletti che lo aveva escluso dalle ultime convocazioni. Napoli che la sblocca. E sembra la giornata buona quando Meret alla mezzora para un rigore dell'enfant prodige Soulè concesso dall'arbitro Fabbri per un fallo di Rrahmani su Cheddira. Ma in apertura ripresa, proprio un indugio al rinvio di Meret apre la strada al pareggio di Cheddira. Napoli ferito ma ancora vivo. Osimhen con un lampo rapace riporta avanti 2-1 i campioni d'Italia. Ma è la giornata del centravanti marocchino, che griffa la doppietta con uno splendido colpo di testa e bacia il terreno del Maradona. Nel recupero Napoli in dieci per l'espulsione di Mario Rui, a certificare il momento negativo di tutta la squadra. Finisce 2-2 con il sole che si eclissa irrimediabilmente nel torrido e arido pomeriggio napoletano.

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