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Inter, l'urlo di Bastoni dal bus: "Voglio dire solo una cosa, Moscardelli si sbagliava!"

Roberto Tortora
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Sette ore di viaggio, per coprire una distanza di appena otto chilometri, quella che separa lo stadio Giuseppe Meazza di Milano alla piazza centrale del Duomo. E una stima di circa 200mila persone, lungo le vie della città, a far da scorta umana al bus scoperto con i giocatori dell’Inter, campioni d’Italia 2024, vincitori del ventesimo Scudetto della storia nerazzurra, il che vale la cucitura della seconda stella sulla maglia.

Partiti poco dopo le 16, gli interisti hanno imboccato via Caprilli, corso Sempione, via della Liberazione, sede della società, e via Manzoni. Sono arrivati in Duomo intorno alle 23, con ben due ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista e che avrebbe voluto il bus all’arrivo intorno alle 20:30, massimo 21:00! Scesi in piazza, sono subito saliti in Terrazza 21 per festeggiare, microfono alla mano, con la marea nerazzurra che copriva interamente il suolo sottostante.

 



Quale occasione migliore, quindi, per togliersi un sassolino dalla scarpa? Lo ha fatto Alessandro Bastoni, tra i migliori interpreti di questa stagione e futuro affidabile anche per la Nazionale di Luciano Spalletti. Bastoni ha replicato per bene alla provocazione di Davide Moscardelli, 44 anni ed ex-attaccante, tra le altre, di Chievo e Bologna in Serie a, con cui ha accumulato 92 presenze e 12 reti. Moscardelli, subito dopo la prima festa di lunedì sera, successiva alla vittoria dell’Inter nel derby contro il Milan e all’aritmetico verdetto dello Scudetto, aveva commentato ironicamente a TVPlay la festa dei tifosi bauscia: "Andate a riprendere il video di quando ho visto il campionato col Pisa, c'era più gente". Bastoni, ammirando la folla nerazzurra in tutta la città, ha preso il microfono in mano e ha sentenziato: “Vi volevo dire una cosa. Mi sa che Moscardelli si sbagliava… siete i più belli del mondo!”. Boato del pubblico, che ha subito lanciato un coro per il difensore nerazzurro.

 

 

 

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