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Jannik Sinner, la paura poi la rinascita: vittoria agli ottavi del Roland Garros contro Moutet

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Un inizio complicato, anzi da incubo. Non sembrava il solito fuoriclasse a cui siamo stati abituati. Complice il problema all'anca che lo ha costretto a saltare gli Internazionali di Roma per curarsi, quello che è arrivato al Roland Garros non è un Sinner al 100%. Ma la voglia di puntare al primo posto del rancking Atp, mista a quella di provare a contendersi un altro slam, lo ha riportato in campo.

Il primo set contro il francese Corentin Moutet è stato davvero impressionante. Ma in negativo. Palle corte, palle lunghe, servizi... Nulla gli veniva come al solito. In più il padrone di casa ha messo sulla terra rossa la prestazione della vita. Ma dal secondo set tutto è cambiato: l'altoatesino è salito in cattedra e ha regolato i conti, lasciando pochi margini di manovra all'avversario. Il risultato finale è stato inappellabile grazie al 6-2, 3-6, 2-6, 1-6.

Nel post partita il tennista azzurro ha commentato l'inizio difficile: "È stato difficile affrontare Moutet, è un grande giocatore che ha tante varianti sul campo. Ha giocato benissimo nel primo set. È mancino ed è sempre dura giocare contro di lui. Il pubblico tutto per lui? Dall'esterno do la sensazione di non soffrire del sostegno al rivale, ma devo dire che il pubblico è stato giusto e imparziale e poi sarebbe stato strano se avessero tifato per me. Sono orgoglioso di aver giocato in una sera speciale su un campo così importante, il pubblico è straordinario qui"

 

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