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Jannik Sinner alla ricerca della medaglia perduta

Leonardo Iannacci
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Il tennis italiano marcerà verso le Olimpiadi di Parigi, che inizieranno il prossimo 26 luglio, con un’armata che poche altre nazioni possono vantare. Ieri sono stati ufficializzati i nomi dei nostri racchettari schierati al via ai Giochi. L’elenco prevede quattro azzurri nel tabellone del singolare maschile, tre ragazze nel singolare femminile, due coppie nel doppio maschile e due coppie nel doppio femminile. Prima di entrare nel dettaglio dei nomi e delle coppie che verranno schierate a Parigi, un romantico passo nella storia. L’obiettivo attuale è conquistare una medaglia olimpica che, ufficialmente, mancata da un secolo esatto, ovvero dal 1924 quando il Barone Uberto de Morpungo vinse il bronzo proprio nella prima edizione dei Giochi che si svolse a Parigi. Gli azzurri che parteciparono a quell’edizione fra le due guerre mondiali furono Cesare Colombo, Clemente Serventi, Riccardo Sabbadini e Uberto de Morpungo. L’unico ad andare avanti nel torneo fu proprio il Barone: nei quarti di finale superò il giapponese Takeichi Harada, poi mancò la qualificazione alla finale perdendo col futuro oro olimpico, lo statunitense Vinnie Richards. Nella finalina de Morpungo si impose per 3-2 sul francese Jean Borotra, conquistando uno storico bronzo.

CORSI E RICORSI
Dello stesso metallo furono quelle di Paolino Canè (l’oro andò a Stedan Edberg) e di Raffaella Reggi (regina fu Steffi Graf) alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 ma in quell’occasione il tennis venne inserito nel programma olimpiaco solo come sport dimostrativo. Tornando a oggi, esaminiamo i nomi degli azzurri scelti per le Olimpiadi per scoprire che potremmo vincere medaglie in ogni disciplina. Inutile sottolineare come Jannik Sinner sia tra i favoriti per l’oro nel singolare maschile, ma anche gli altri tre azzurri possono ben figurare: Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Luciano Darderi. Ovvero i quattro migliori nella Olympic Race, la classifica degli ultimi 12 mesi. Fuori sono rimasti Cobolli, Berrettini e Sonego. Tre le azzurre del singolare femminile: la finalista del Roland Garros Jasmine Paolini sarà affiancata da Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti.

 


Nei doppi, notevoli le speranze di salire sul podio: Andrea Vavassori e Simone Bolelli, finalisti a Roma e a Parigi, avranno come compagni di avventura l’inedita e interessantissima coppia formata da Sinner e da Musetti. Fra le donne in prima linea ci sono Paolini-Errani ma anche le possibili outsider Cocciaretto- Bronzetti. Ancora da definire chi giocherà il doppio misto. In teoria, il nostro Sinner potrebbe vincere tre medaglie se partecipasse al misto mentre in ogni disciplina l’Italia può andare a medaglia. A conferma che il tennis azzurro sta vivendo un’annata Doc. Come fosse uno champagne millesimato.

 

 

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