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Inferno Wimbledon, Adriano Panatta e le parole su Sinner: "Lui è un esempio"

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"Penso che meglio di così non possa andare". A poche ore dalla ufficialità del tabellone di Wimbledon, l'ex capitano di Davis e gloria del tennis azzurro Adriano Panatta tesse lodi infinite nei confronti di Jannik Sinner e professa grande ottimismo per il momento della racchetta italiana.

Intervenuto nella terza tappa del tour "Un campione in famiglia" a Jesolo, dedicato a bambini e sport, l'ex vincitore di Internazionali d'Italia e Roland Garros e della Davis nella magica stagione 1976 ai microfoni del Tg Plus Sport Treviso ha sottolineato come Jannik, nuovo numero uno al mondo, sia "un grande esempio per i più giovani".

 

 

 

"Non c'era bisogno di un campione come lui solamente per il tennis, ma in generale per lo sport italiano. Ogni volta che viene fuori un atleta che ha un comportamento di grande esempio per i più giovani è un bellissimo segnale di quello che lo sport può fare: aggregazione e portare passione ai ragazzi per praticare sempre più sport", sottolinea Panatta.

Dopo la stagione della terra rossa, è iniziata quella sull'erba. Superficie affascinante ma che storicamente non ha mai portato grandi risultati all'Italia. Poi è arrivato Matteo Berrettini e oggi, con Sinner, Musetti, un redivivo Matteo brilla tra Halle, Queen's e, ora, Wimbledon. "Vedo bene il tennis italiano, penso che meglio di così non possa andare", le parole di Panatta.

 

 

 

Di sicuro sarebbe potuto andare meglio il tabellone per Jannik: il 22enne di San Candido debutterà con l'insidioso tedesco Yannik Hanfmann (numero 95 al mondo), secondo turno e possibile derby con Berrettini, quindi seconda settimana infernale con il rischio Shelton agli ottavi, Medvedev ai quarti, Alcaraz o Ruud in semifinale.

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