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Parigi 2024, scene apocalittiche sulla Senna: gli atleti vomitano dopo la gara di Triathlon

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Scene apocalittiche in quel di Parigi. Le premesse, a dire il vero, non erano delle migliori. Diversi atleti aveva già polemizzato contro la decisione del Comitato olimpico di far gareggiare i nuotatori nella Senna. Il fiume, a detta di molti esperti, è troppo inquinato e potrebbe essere nocivo per la salute delle persone. Lo stesso Gregorio Paltrinieri, nei giorni scorsi, aveva fatto presente il problema: "Molto probabilmente è sporco perché non ci sono le condizioni per nuotare ma sono quasi sicuro che la faranno lì perché ci hanno investito troppo. Quindi mi sembra un po' una presa in giro", aveva dichiarato il campione azzurro.

Ma la gara di Triathlon si è svolta comunque. E a spuntarla è stata la nuotatrice francese Cassandre Beaugrand. ""Non ho parole, è pazzesco quello che mi sta succedendo. In linea non me ne ero accorta - ha commentato all'Equipe -. Pensavo che qualcuno mi avrebbe svegliato. Questa mattina ero completamente nel panico. Ho iniziato a vomitare prima della partenza anche se - ha poi aggiunto - non mi era mai successo".

 

 

La Beaugrand, però, non è stata l'unica a sentirsi male. Dopo la fine della gara, diversi atleti hanno accusato la fatica. E le immagini che arrivano dalla Senna sono impietose: vomito, stanchezza e mancanza di forze. Sarà stato l'effetto del fiume inquinato? Conseguenze a parte, la gara di Triathlon sfiancherebbe anche il migliore degli atleti. La disciplina è suddivise in tre sport distinti: corsa, ciclismo e nuoto. E, una volta terminata la prova, è del tutto normale assistere a scene di questo tipo. Perciò nulla di strano, sembrerebbe.

 

 

Sui social però si sono già scatenati i commenti di chi considera quelle scene apocalittiche frutto dell'inquinamento del fiume parigino. "Mi auguro che non abbia contratto la leptospirosi", scrive un utente. "36/48 ore, aspettiamo i tempi di incubazione", scrive un altro.

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