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Parigi 2024, colpo di scena dopo lo scippo al Settebello: "Ricorso avviato"

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 A seguito del ricorso presentato dalla Federazione Italiana Nuoto dopo le contestate decisioni arbitrali avvenute durante la partita di pallanuoto maschile Italia - Ungheria valevole per i quarti di finale delle Olimpiadi di Parigi, la giuria d’appello ha convocato per questa mattina il giocatore Francesco Condemi - espulso per gioco violento - e un dirigente federale. Come apprende l’Agi l’incontro è prossimo ad iniziare e, secondo fonti federali, al momento non si parla di ripetere l’incontro: "Magari accadesse, sarebbe la prima volta nella storia", rilevano le stesse fonti. E a quanto pare la situazione è molto tesa.

Il ct del Settebello, Sandro Campagna, non ha usato parole tenere dopo il match: "Non voglio pensare alla malafede. Scientificamente è impossibile il gioco violento quando un giocatore tira. È impossibile perché tu stai tirando, sei concentrato, fai il gesto e non puoi poi colpire l'avversario dopo un centesimo di secondo. È stata una decisione inaccettabile. Forse il fatto che c'è stato il sangue, ma ci si può tagliare anche con una ditata. Dall’espulsione in poi abbiamo giocato una partita epica, straordinaria, meravigliosa. Cuore, determinazione, testa, coraggio: c'era tutto e mi dispiace. Tra l'altro i tiratori migliori hanno sbagliato i rigori, però purtroppo è capitato. Questo è lo sport. È difficile da accettare. Avessimo perso ai rigori una partita senza episodi del genere probabilmente avrei analizzato anche le piccole debolezze o errori che abbiamo commesso. Recuperare una partita del genere e indirizzarla sui binari della vittoria penso che sia una cosa straordinaria. Non posso dire niente ai ragazzi. L'unica cosa che posso dire è che sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore". Fiato sospeso dunque nell'attesa di un colpo di scena. 

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