Cerca
Cerca
+

Italvolley, la stoccata del telecronista Rai: "Paola, medaglia in faccia agli haters"

Roberto Tortora
  • a
  • a
  • a

Marco Fantasia e Giulia Pisani hanno raccontato il volley ai giochi olimpici di Parigi 2024 con passione e competenza e hanno coinvolto migliaia di italiani a seguire le ragazze di Julio Velasco, capaci di centrare un’impresa storica: conquistare la medaglia d’oro, la prima ai giochi, vincendo nettamente la finale contro gli Stati Uniti 3-0 e, in generale, disputando un torneo da dominatrici, in cui hanno concesso solo il primo set alla Repubblica Dominicana nella gara d’esordio, per poi vincerne 17 di fila. La medaglia di Egonu e compagne è stata anche la 12ima iridata della competizione, il che migliora lo score ottenuto a Tokyo2020 dove ne avevamo conquistare “solo” 10. 

Nell’entusiasmo per un risultato magnifico per lo sport azzurro, il telecronista Marco Fantasia ha lanciato anche una frecciatina ben precisa: “Che risultato, che impresa. E poi Paola Egonu… medaglia d’oro in faccia agli hater! Noi siamo con te! La leggenda del volley siete voi, la storia siete voi. Grazie per sempre ragazze, da tutti gli italiani. Negli annali della storia della pallavolo ci sarà sempre questa squadra, Parigi 2024. E adesso è giusto che festeggino e che si svaghino. Stasera se vedete le azzurre non fotografatele e lasciatele divertirsi, perché se lo meritano, si meritano anche gli eccessi. Il loro risultato è storico ed hanno fatto un bel regalo anche al nostro paese, oltre che a questo sport. Tra poco ci saranno i meritati festeggiamenti”. Ovviamente, il riferimento è al passaggio “medaglia d’oro in faccia agli hater!”. Uno in particolare, il generale Roberto Vannacci, che aveva definito Paola Egonu non appartenente ai tratti somatici tipici di un italiano e che, dopo il successo di Parigi, si è limitato ad un laconico “sono felice, anche per la Egonu”.

 

 

Quella che è stata l’mvp del torneo, cioè proprio Paola Egonu, ha invece dato sfogo soltanto alla gioia dopo il 3-0 agli USA: “Ancora non mi capacito di avere al collo la medaglia è bellissimo. Questa sensazione è indescrivibile non so come poter esprimere quello che sento. Un’emozione indescrivibile, sono fierissima del nostro percorso. Cosa ho dentro? Sono contenta perché questo è un traguardo importante. Siamo partite da non qualificate, fino a qui. Poi guardavamo alla finale, ci siamo arrivate e dopo il cammino fino a qui. Punto dopo punto abbiamo conquistato questo risultato. Sono ancora incredula, ma molto fiera e contenta. Non mi sono ancora resa conto, ma nei prossimi giorni sarà tutto più chiaro. Se abbiamo dominato la partita? Sì, il nostro scopo era essere unite e aggredire dal primo punto, senza mai mollare. Il nostro allenatore ci ha tenute unite ed è anche merito suo se abbiamo questa medaglia”.

 

 

Dai blog