Cerca
Cerca
+

Paola Egonu, murale sfregiato? Il pesantissimo silenzio della Federazione

  • a
  • a
  • a

Una vergogna contro Paola Egonu: si parla del murale vandalizzato a Roma, dove la pelle della pallavolista è stata ridipinta di rosa. Una miseria umana che ha suscitato forti reazioni in ambito sportivo e politico, con Ignazio La Russa che ha parlato di un gesto di "dementi".

Dunque l'affondo di Ivan Zaytsev, stella della pallavolo azzurra maschile, ex capitano dell'Italvolley nato a Spoleto da genitori russi. "Sono stanco, stufo e inc*** di vedere costantemente attaccata un’atleta eccezionale come Paola, orgoglio della nostra Nazionale di volley femminile campione olimpica". E ancora, ha aggiunto: "Qualcuno dirà che sono pochi ma rumorosi, che sono solo ignoranti o invidiosi, ma la verità è che mai nessuno mi ha offeso per il colore della mia pelle o per i miei capelli biondi tipicamente italiani". Ma non è finita: "Sono nauseato da questi ipocriti e ignoranti tentativi di destabilizzazione, divisione e profonda ingratitudine. Vorrei solo godermi il capolavoro sportivo di queste straordinarie tredici atlete italiane e del loro superlativo staff senza che qualche imbecille cerchi la sua visibilità. La storia non si cancella ma il razzismo, quello sì, lo cancelleremo eccome a suon di alzate di voce, di scudi e di schiacciate nel cuore".

 

Parole giustamente pesantissime, quelle di Zaytsev, il quale ha deciso di esporsi, di dire la sua. Al contrario, Federvolley e Lega volley femminile hanno scelto all'unisono di non parlare del murale vandalizzato, proprio per non dare ulteriore spazio al gesto. Simile la posizione presa da Alessandra Marzari, presidente del Vero volley Milano in cui dallo scorso anno milita la Egonu: "Lasciali perdere, Paola, li combatteremo con i fatti". Infine Simone Giannelli, capitano dell'Italvolley maschile: "Le  persone che hanno fatto questo non meritano di essere chiamate tali: senza cuore, senza dignità e senza umanità. Paola Egonu, non ti curar di loro. Chi di dovere ci penserà (spero proprio). Tu sei tanta roba, campionessa olimpica", ha concluso Giannelli.

 

Dai blog