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Spalletti gela il giornalista francese: "Non veniamo qua a fare quello che dite voi"

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Ha ritrovato un po' di allegria Luciano Spalletti. Dopo i musi lunghi dell'Europeo, il ct dell'Italia accoglie la vittoria per 3-1 contro la Francia al Parco dei Principi con un sano senso di rivalsa, visto che in tanti lo avevano messo sulla graticola e un passo falso all'esordio in Nations League avrebbe inevitabilmente riaperto il capitolo esonero. Invece, dopo l'inizio choc con il gol di Barcola dopo 13 secondi, gli azzurri raddrizzano subito la rotta vincono, convincendo, grazie ai gol di Dimarco, Frattes e Raspadori. E in conferenza stampa, il Mago di Certaldo trova il modo di polemizzare (giustamente) con i giornalisti transalpini un po' delusi, sorpresi e stizziti. 

"Cosa è successo in poche settimane? Intanto giro i complimenti ai calciatori perché sono loro che se li meritano, sbattersi su e giù per il campo contro questi avversari diventa una cosa ardua e quindi si fanno i complimenti a loro", esordisce Sppalletti. 

 

"Quando ho accettato la Nazionale - prosegue - pensavo di costruire una squadra forte e a me non si modifica l'idea dopo 1-2 gare perse, penso di avere a che fare con una Nazione in cui si possono trovare 20 calciatori forti e far vedere delle cose importanti anche contro squadre di un livello top come la Francia. Poi è sempre la stessa cosa: non c'è niente in questo mondo che può distruggere com'è la tua mente. Il gol preso in quel modo ti può ridurre alla follia e quindi doppiamente bravi nell'esser rimasti in partita. Poi i ragazzi hanno fatto delle cose importanti oltre i gol: s'è sbagliato tantissimi fraseggi, ma stasera siamo stati dei giganti quanto i nostri avversari".

 

 

"Nella ripresa - gli chiede un giornalista di casa - i giocatori italiani cadevano spesso, era una tattica?". Risposta raggelante di Spalletti: "Cioè utilizzo la tattica di far cadere i calciatori? Mah... A me è sembrato che in 2-3 situazioni non ci è stato fischiato fallo. Noi non siamo sfuggiti dalla partita, ma non veniamo da un buonissimo momento e abbiamo badato a fare sempre blocco squadra. Non veniamo qua a fare quello che dite voi, facciamo ciò che porta più vantaggio a noi... Detto ciò, la Francia è una grande squadra e l'Italia ha giocato una grande partita. L'importante per la ripartenza era vedere una squadra in campo". 

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