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Luca Salvadori, la decisione dei suoi rivali dopo la morte: "Perché non corriamo"

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Roberto Tortora
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La tragedia che ha colpito il motociclista Luca Salvadori ha scosso il mondo dei motori. Fatale l’incidente all’International Road Racing Tour, durante la tappa a Frohburg in Germania e, alla notizia che mai nessuno avrebbe voluto ricevere, non sono mancati messaggi di cordoglio, compreso quello del campione in carica della MotoGp Pecco Bagnaia. Salvadori era molto conosciuto nell’ambiente, bravo non solo in pista, ma anche come youtuber.

Amato e rispettato dagli avversari, al punto che il Pistard Racing Team, quello in cui corre Filippo Rovelli, rivale ancora in lizza per il titolo, ha deciso di non scendere in pista nelle due gare conclusive del National Trophy 1000. Questo permetterà a Salvadori di vincere, dopo aver già trionfato nelle prime quattro gare stagionali ed attualmente ancora in testa alla classifica.

 

 

Gianluca Galesi, patron della scuderia, ha pubblicato un video sui suoi canali social in cui ha ricordato l’amico Salvadori: “Era un ragazzo eccezionale, bravo, dolce, simpatico, solare. Chi come me ha avuto il piacere e la fortuna di poterlo conoscere, sa chi era Luca Salvadori". Quindi, ha annunciato la sua decisione: “Volevo comunicare che con Filippo Rovelli abbiamo parlato di se andare a Imola o meno e abbiamo concluso che naturalmente non c'è neanche da chiederselo. Noi non saremo presenti a Imola né a Cervesina a fare la gara. Saremo presenti lì come team solo per fare un saluto. Con questo gesto vogliamo far sì che Luca anche se non c'è più, da lassù possa festeggiare il titolo che ha inseguito per tanti anni. Quest'anno avrebbe potuto vincerlo perché aveva 4 vittorie su 6, ma purtroppo non potrà festeggiarlo. L'unico modo per fargli un saluto da parte nostra è quello di non partecipare alle ultime due gare per far sì che Luca possa festeggiare e vincere il titolo che ha sempre voluto".

 

 

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