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Cobolli, la frase sussurrata ad Alcaraz fa insorgere i tifosi di Jannik Sinner: "Ricordatelo..."

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Una semplice frase di Flavio Cobolli alla Laver Cup ha innescato una vera e propria polemica tra i tifosi di Jannik Sinner. Durante un momento di relax, Cobolli ha cercato di motivare Carlos Alcaraz, ma una parte del suo discorso ha scatenato reazioni accese sui social, soprattutto tra i fan dell’altoatesino, che si sono sentiti offesi da quanto detto da Cobolli. In ogni caso, la vicenda sembra essere stata frutto di un malinteso, considerando il contesto leggero e amichevole in cui è avvenuto l'episodio.

Alla Laver Cup di Berlino, tra sorrisi e volti rilassati, Cobolli ha assunto per un momento il ruolo di "mental coach" per il fuoriclasse spagnolo. Mentre Alcaraz si prendeva una pausa durante il suo match contro Ben Shelton, il tennista romano si è avvicinato per motivarlo, cercando di infondergli coraggio. Il gesto è stato accolto con complicità e risate tra i due, ma a far scattare l’indignazione e la seguente polemica dei tifosi di Sinner è stata una particolare frase pronunciata da Cobolli.

 

 

Mentre incoraggiava Carlos, Cobolli ha affermato: "Sei il migliore del mondo, ricordatelo". Parole che, come detto, hanno subito scatenato una serie di reazioni negative sui social, dato che i fan italiani si sono sentiti traditi dal fatto che queste parole fossero rivolte proprio al principale rivale di Jannik Sinner, che con Alcaraz combatte non solo il numero 1 al mondo in classifica, ma anche il "titolo" di miglior tennista al mondo, al netto delle classifiche.

Anche se il contesto era scherzoso e informale, molti tifosi hanno interpretato quella frase come un segno di mancanza di rispetto nei confronti di Sinner, considerato da loro come il vero numero uno del tennis. Sui social, alcuni hanno accusato Cobolli di aver dimenticato chi rappresenta realmente l'Italia ai vertici del ranking, e che avrebbe potuto evitare un elogio così diretto a un avversario.

 

 

Alcuni utenti si sono addirittura spinti ad ipotizzare che dietro quella frase ci fosse invidia da parte di Cobolli nei confronti di Sinner, mentre altri hanno semplicemente giudicato immatura la sua scelta di parole in un momento simile. Ovviamente, c'è anche chi ha difeso il tennista di Roma, sostenendo che si trattasse soltanto di un semplice incoraggiamento rivolto a un amico che stava affrontando una sfida impegnativa, senza nessuna intenzione di sminuire l'onore o il valore di Sinner. E quest'ultima interpretazione, oggettivamente, pare la più corretta.

 

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