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Milan, la rissa sfuggita a tutti: attenti a Pulisic e Fonseca, subito dopo la sostituzione...

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Una trasferta da dimenticare, condita da errori e gerarchie scavalcate. Il Milan è tornato a casa con le ossa rotte da Firenze, dopo aver commesso delle amnesie difensive, sbagliato due calci di rigore e litigato per chi doveva batterli. Il rigorista designato era Cristian Pulisic, ma a tirarli sono stati Theo Hernandez e Tammy Abraham, che lo hanno sbagliato. E così Albert Gudmundsson nel finale, approfittando dell’errore di Fikayo Tomori, ha segnato il definitivo 2-1. 

Nonostante Pulisic fosse stato uno dei migliori, nel finale, con la squadra sotto 2-1, ha dovuto lasciare il campo in favore di Samuel Chukwueze. L’americano non ha apprezzato il cambio e dopo aver stretto la mano ad alcuni componenti della panchina ha protestato ripetendo "Why?" ("Perché?") ai compagni e staff di Fonseca. Com lui, chi ha discusso sul cambio è stato anche Rafa Leao. Fonseca dopo la gara ha motivato così le scelte, ma oramai era troppo tardi: ”I cambi di Leao e Pulisic? Leao è stato una mia scelta, volevo più profondità con Okafor — ha detto il portoghese — Pulisic invece aveva avuto un problema al flessore in settimana, l’abbiamo gestito e comunque Chukwueze ha creato occasioni”. 

 

 

Come se non bastasse, anche il tema sui rigoristi ha visto il calciatore statunitense come protagonista: "Il nostro rigorista è Pulisic, non so perché i giocatori hanno cambiato idea — ha concluso Fonseca — Ho parlato loro e ho detto che non deve succedere più”. Ma secondo La Gazzetta dello Sport, il discorso del tecnico è arrivato nella pausa del primo tempo, prima che nella ripresa si verificasse la stessa situazione: palla raccolta da Abraham, nessuna possibilità che Pulisic tirasse rigore, e altra parata di De Gea.

 

 

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