Alexander Zverev, sconfitto e umiliato a Madrid? Le sue parole sono un caso

di L.P.venerdì 2 maggio 2025
Alexander Zverev, sconfitto e umiliato a Madrid? Le sue parole sono un caso
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Fuori dal Masters 1000 di Madrid, per il k.o. contro l’argentino Francisco Cerundolo, è finito Alexander Zverev, che dopo la finale degli Australian Open non ha ottenuto più grandi risultati. Anzi, per il tedesco è un periodo nero nel quale non è riuscito ad approfittare dell’assenza di Jannik Sinner al fine di portarsi in vetta al ranking. Al termine dell’incontro, hanno lasciato sorpresa le sue parole sull'eliminazione. "A dire il vero, sentivo di aver giocato bene — ha detto in conferenza stampa — Ho servito bene, ho colpito bene il dritto e il rovescio. Ma onestamente, lui ha giocato meglio di me. Qui ho sempre la sensazione di poter mostrare un buon tennis e di poter vincere il torneo. In fin dei conti, come ho detto, non credo di aver giocato male".

E ancora: ”Nelle partite precedenti, prima di Monaco, perdevo per colpa mia, perché giocavo male, commettevo errori e forse non ero abbastanza coraggioso — ha aggiunto Zverev — Non posso dire lo stesso per questa gara. Forse ho giocato male sul 6-5 nel primo set, ma può succedere. Nel complesso, penso che il mio gioco stia migliorando e non ho troppi problemi". Poi, in vista degli Internazionali d’Italia, in programma tra una settimana: "Ho già vinto un titolo a Roma, quindi non posso dire di non sentirmi a mio agio".

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Nonostante tutto, però, la delusione c’è: “Soprattutto qui ho sempre la sensazione di poter giocare un buon tennis e di poter vincere il torneo, è una cosa che mi si addice — ha concluso — In fin dei conti, come ho detto, non credo di aver giocato male. Quando perdevo, prima di Monaco, perdevo per colpa mia, perdevo perché giocavo male, sbagliavo, forse non ero abbastanza coraggioso e altre cose del genere. Oggi non posso dire questo. Forse ho giocato un brutto game sul 6-5 nel primo set, ma si tratta di un game per partita, può succedere. Tutto sommato, però, sento che il mio gioco sta migliorando e che non c’è molto di sbagliato. Sento solo che oggi il mio avversario è stato migliore di me, e questo può succedere nello sport”.

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