L'amore per il tennis ha portato l'azzurro Matteo Berrettini a giocare gli Internazionali di Roma nonostante una forma fisica non proprio al top, come si legge sulla Gazzetta dello Sport. Sulla sua scelta avrebbe pesato il fatto che, in caso di passo indietro, si sarebbe trattato della quarta defezione consecutiva. Il romano, invece, sognava da anni di sentire l'urlo del Centrale. E così ha deciso di scendere in campo fino al ritiro, necessario, durante il match con il norvegese Ruud. Prima di lasciare la partita, in lacrime avrebbe detto: "Non me lo merito". Non solo l'amore per il tennis, ma anche quello per il fratello Jacopo, con cui è sceso in campo nel doppio, infortunandosi.
In generale, comunque, la sua carriera finora è stata caratterizzata da piccoli e grandi dolori che gli hanno impedito di spiccare il volo. A consigliargli di tornare in campo, tuttavia, è stato il team di professionisti che lo circonda. Purtroppo, però, è finita male anche questa volta. Il romano, dopo il ritiro, è arrivato in conferenza con gli occhi arrossati e il viso provato. Già quattro anni fa a Torino fu costretto ad abbandonare il campo in lacrime, a causa di una lesione all'addome, dopo pochi game contro Zverev nelle prime Atp Finals in casa.
Qualche mese fa, in Australia, gli era stato chiesto se avrebbe visto nella stagione sull'erba il grande obiettivo dell'anno, e lui aveva risposto che avrebbe voluto godersi la terra rossa. Per amore nei confronti di quel campo. Ieri, però, è andata diversamente. "Spero di essermi fermato in tempo, perché non voglio rischiare di stare fermo altri tre mesi, di avere dolore anche solo ad alzarmi dal letto", ha detto il tennista azzurro.