Sinner, Leone e il campo da tennis in Vaticano: "Forse..."

giovedì 15 maggio 2025
Sinner, Leone e il campo da tennis in Vaticano: "Forse..."
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 Fuori programma inedito in Vaticano tra Papa Prevost e il campione del tennis mondiale Jannik Sinner. L’appena eletto papa Leone XIV ha ricevuto ieri - in una piccola sala attigua all’immensa aula Nervi, solitamente dedicata il mercoledì alle udienze generali - il numero uno del tennis mondiale impegnato in questi giorni a Roma per il girone degli internazionali di tennis in cui ha già dato prova di un rientro alla grande - dopo 3 mesi di stop - sulla terra rossa del campo centrale del Foro Italico.

Dopo i primi tre incontri agli Internazionali- con cui il fuoriclasse altoatesino sta ritrovando il ritmo, la qualità della prestazione sportiva e dimostrando un livello di forma sorprendente - ieri mattina Sinner ha vissuto una giornata memorabile: con i genitori Hanspeter e Siglinde, e il presidente della Federazione tennis (Fitp), Angelo Binaghi, sono stati stato ricevuti dal Pontefice che da appassionato tennista non ha perso tempo e ha voluto conoscere personalmente il ragazzo altoatesino. Coincidenza Questi sono i giorni del rientro in campo del numero 1 dopo i tre mesi di stop imposti dall’Agenzia mondiale antidoping (Wada) per il caso Clostebol, una contaminazione involontaria a causa del massaggio del suo ex fisioterapista.

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A dirla tutta l’udienza privata era in calendario già con Papa Francesco. L’improvvisa dipartita di Bergoglio, e l’ancora più celere proclamazione di Prevost, sembrava aver fatto saltare l’attesa udienza privata. Invece no. Il papa - appassionato di tennis - ha confermata l’incontro. Alla Federazione tennis non è sembrato vero poter sfoggiare Oltretevere i trofei vinti a Malaga dalle nazionali azzurre maschili e femminili 2024 di Coppa Davis e Billie JK Cup. Jannik ha voluto personalmente regalare a Papa Prevost una racchetta speciale.

«Il colore è diverso ma è come la mia. Ecco la pallina, vuole giocare un po'?», ha ironizzato il campione italiano. Papa Leone XIV, con la battuta pronta, ha declinato l’invito: «Ma qua rompiamo qualcosa! Meglio di no...». Salvo aggiungere: «A Wimbledon me lo lascerebbero fare...», facendo riferimento al dress code dei campi in erba. Nel torneo del Grande Slam i giocatori sono obbligati a vestirsi di bianco. Per ora il match non ci sarà . In Vaticano esisteva un campo da tennis. Ma è stato trasformato nel più modaiolo impianto da padel. Che i veri tennisti giudicano uno sport di derivazione ma «imparagonabili». Forse qualche congregazione riuscirà a soddisfare il desiderio del papa di scambiare qualche palleggio.