A monte c’è il Milan contemporaneo, a valle, invece, quello “Futuro”. E siccome il pesce puzza dalla testa, la coda non poteva che essere la rappresentazione della confusione che arriva dall’alto. Il progetto Milan Futuro è fallito al primo anno, i rossoneri hanno conosciuto l’onta della retrocessione in D all’ultima di campionato, in seguito alla sconfitta contro la Spal. Un fallimento imperdonabile, secondo Giorgio Furlani, ma tutto sommato giustificabile, secondo Zlatan Ibrahimovic, senior advisor di Cardinale.
Al Milan c’è sempre questo bivio che a un certo punto divide le strade, ma senza addentrarci troppo e concentrandoci solo sulla seconda squadra dei rossoneri, sembra quasi che in via Aldo Rossi abbiano pensato solo superficialmente alla creazione e allo sviluppo di Milan Futuro, che adesso rischia di perdere anche qualche talento.
Per esempio, non si capisce cosa sia accaduto con Camarda: doveva essere il fiore all’occhiello della squadra e, invece, se n’è andato in pianta stabile tra i grandi... per stare in panchina. Camarda è l’antitesi dell’intero progetto, la più spiccata manifestazione del disordine che regna in dirigenza. In parte, Milan Futuro è stato anche il parcheggio di Ibra, il posto in cui Zlatan ha mandato qualche amico a maturare: prima Jovan Kirovski (ds), poi Daniele Bonera (allenatore).
Milan, allenatore e giocatori: chi sta per lasciare, addio choc
Il Milan ha perso l'ultima occasione per salvare il salvabile (poco) di questa disgraziata stagione e la sconfitta n...Il primo, conosciuto ai tempi di Los Angeles, non conosceva nulla di un campionato complesso come la C italiana, a partire da regolamento e calciatori. Insomma, il fallimento era annunciato, a dimostrazione, per chi in futuro volesse tuffarsi in questo mondo, che “seconda squadra” non è sinonimo di esperimenti. Servono certezze, altrimenti si affonda. Ora Kirovski rischia il posto di lavoro, ad allontanarlo potrebbe essere proprio Ibrahimovic. Forse in un mondo ideale saluterebbero entrambi.