PIASTRI 10
Sul circuito spagnolo regna già dal sabato, quando in qualifica nega la scia al compagno e mette in chiaro le cose da subito. Anche la domenica è gestita alla perfezione, con l'inarrivabile missile papaya sotto al pedale. È tornato a regime. Ora dovrebbe solo sorridere un po’ più spesso. Verstappen al confronto pare Fiorello ai tempi di Deejay Television.
LECLERC 7.5
Bravo allo start, quando supera le Mercedes. Con l'amara Safety per Antonelli pesca il jolly finale della gomma rossa e svernicia l'Olandese Volante caduto in disgrazia. Podio che sa d'aria fresca, e pure di grazia, per l'affranto ferrarista. Soprattutto dopo una qualifica volutamente opaca.
VERSTAPPEN 7
Gara con un solido assetto strategico. E col terzo posto comunque al sicuro. La mescola bianca dopo la Safety è una scelta obbligata, che fa precipitare ogni cosa. Con la penalità rimediata, scivola fino alla decima piazza. Una brutta domenica.
ALONSO 7
Quasi commovente il vecchio zio delle Asturie che si batte e si sbatte fino alla fine, rimediando ad un suo stesso errore. Dopo sfighe e disavventure assortite, il primo punto dell'anno arriva davanti al suo pubblico. E Max penalizzato gliene regala anche un secondo. Si festeggia per poco in Aston. Ma si festeggia. Aspettando Newey. O forse una grazia.
NORRIS 5
Già in archivio i weekend di Imola e Monaco. E' di nuovo dietro al compagno. Infilato allo start da Verstappen, si riprende la seconda posizione. Ma non lo scettro per il Mondiale. Da fare ancora c'è tanto. Come tenuta mentale soprattutto.
HAMILTON 4
Spirale ormai imbarazzante per il 7 volte campione. Prima fa le bizze con Leclerc, poi deve lasciarlo andare perché non ne ha. Nel clamoroso finale si fa letteralmente sverniciare da un super Hülkenberg, che almeno sulla carta guiderebbe un calesse. Eppure...
TSUNODA 4
La strana maledizione dell'altra Red Bull, quella che non guida Super Max, travolge pure il nippo. Il risultato è che la scuderia di Milton Keynes corre con un solo pilota anche quest'anno. Forse quel Checo, almeno fino a Miami '23, non era poi così malaccio...