Lorenzo Musetti è il primo semifinalista del Roland Garros, secondo Slam della stagione in corso sui campi in terra battuta di Parigi. Il tennista azzurro ha battuto in quattro set ai quarti di finale Frances Tiafoe con il punteggio di 6-2, 4-6, 7-5, 6-2 in due ore e 48' di gioco. In semifinale il giocatore toscano, numero sette al mondo, affronterà il vincente della sfida tra Tommy Paul e Carlos Alcaraz, in programma in serata. Per Musetti si tratta della prima semifinale in carriera al Roland Garros, la seconda in uno Slam dopo quella raggiunta a Wimbledon un anno fa.
Nel terzo set potrebbe essere arrivato quello che sembra a tutti gli effetti il punto del torneo. Musetti e Tiafoe si rendono protagonisti di un bellissimo scambio. Poi il francese chiama a rete l'italiano, che si fa trovare pronto. L'azzurro intercetta la palla e la spedisce sul lato opposto del rettangolo.A quel punto l'avversario tenta la palla lunga. Ma Musetti - in versione Superman - recupera e vince il punto. Chapeau.
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— OK Tennis (@oktennis) June 3, 2025
"Oggi era complicato giocare bene, c'era tantissimo vento. Non era semplice fare le scelte giuste. Nel terzo set c’è stata una dura battaglia. Ero un po' stanco ma ho trovato quella energia extra per vincere il set. Poi il quarto set per me è stato il migliore come qualità del gioco - ha spiegato Musetti -Siamo italiani, siamo eleganti". Poi, più serio: "A parte gli scherzi, ho questo stile un po' retro. Purtroppo ci sono pochi giocatori con un rovescio a una mano. È un po' complicato con tutti che servono oltre i 200 km orari colpire con il rovescio a una mano, ma per me è sempre stato naturale. Il mio allenatore non ha mai voluto cambiare il mio indole e adesso questo colpo è una mia caratteristica".
Musetti ha fatto un salto di qualità enorme nell’ultimo anno entrando in top 10 e diventando uno dei più forti del mondo sulla terra rossa. "Cosa è cambiato nell'ultimo anno? È il processo di crescita, in campo ma soprattutto fuori dal campo - spiega il tennista - lo scorso anno sono diventato papa'. Mi ha reso più responsabile e adesso cerco di approcciare le cose in maniera più professionale. La routine quotidiana, quando mi alleno, nel momento libero. Mi godo i momenti con la mia famiglia che sono sempre con me nel mio cuore anche se non sono qui fisicamente".