"Cosa mi porto via? Un'altra finale del Grande Slam, da non sottovalutare, la terza consecutiva dello Slam. Ultimamente sono sempre andato lontano in tutti i tornei, è l'ottava finale di fila e questo è importante. Sicuramente mi porto via che posso giocare a un buon livello per tanto tempo ora, ce ne sono di cose positive, anche se ora magari in mente ho più le cose negative. Però questo è lo sport. Se fossi felice essendo qua perché ho fatto parte di una finale, vuol dire che non ci sono… Quindi fa tanto male, però ormai è andata così. Ora con calma un attimo, perché mi serve un po' anche il mio tempo, per me stesso. Ho voglia di vedere la mia famiglia e stare un po' con loro. E poi andiamo avanti, non c'è nessun segreto, cioè la via è quella lì: o vai e fai quella via lì, o sennò ti perdi. Io non sono assolutamente il tipo che ha voglia di perdersi. Quindi prepariamo il torneo di Halle, ovviamente sperando di giocare qualche partita su erba prima di Wimbledon, perché poi il prossimo obiettivo sarà Wimbledon e poi vediamo. Però ora non è il tempo di piangere, no, perché perdi solo tempo. Vi direi una bugia se dicessi che è tutto a posto. Però si va avanti".
Conferenza stampa surreale quella di Jannik Sinner dopo la finale persa contro Carlo Alcaraz al Roland Garros di Parigi. Non eravamo abituarti a vedere il numero uno al mondo completamente alle corde dal punto di vista emotivo. I gesti più che le parole hanno mostrato un essere umano, invece di un robot. Come spesso veniva raffigurato il campione azzurro. L'altoatesino si copre gli occhi con le mani, li chiude e ha la voce spezzata dalla tristezza. E a un certo punto si lascia scappare una frase riguardo a quanto era accaduto poco prima nello spogliatoio: "Ho avuto anche adesso, prima di venir qua, un po' di momenti non facili". Insomma, sportivamente parlando, il momento per il numero 1 al mondo è drammatico. E non potrebbe essere altrimenti.
Jannik Sinner clamoroso: "Eccezionali", che lezione alla Francia
La rivalità Francia-Italia, a livello territoriale, è oramai nota a tutti. Il problema però è...Ma Sinner non si è sottratto alle domande dei cronisti. Il campione ha comunque disputato una partita che resterà per sempre impressa nella storia del Rolando Garros. E non importa che poi il risultato abbia sorriso ad Alcaraz. L'azzurro è riuscito nell'impressione di far incollare gli italiani allo schermo a osservare un loro connazionale regalare magie in terra francese. In attesa della rivincita.