Adesso bisognerà metterle un freno e non si annuncia una cosa facile con una che è abituata ad andare così veloce. Abituata da relativamente poco, in realtà, perché Kelly Ann Doualla compirà 16 anni solo il prossimo 20 novembre. Intanto però la nuova regina nei 100 metri degli Eyof, le Olimpiadi giovanili in svolgimento a Skopje, al momento non ha limiti e non ha confini. Il tempo di 11’21 (senza vento) con cui ha messo il sigillo sulla finale, dopo aver corso 11”68 nel primo turno e 11”43 in semifinale, è semplicemente impressionante, per la sua età ma anche in assoluto. Vale intanto il record europeo Under 18 sulla distanza e quello italiano Under 20. Ma soprattutto è la dimostrazione di una crescita costante e inarrestabile. Il 25 maggio a Bressanone aveva corso in 11”52 e il 14 giugno a Brescia era già scesa a 11”37. Poi 11”36 con il vento contrario due settimane dopo a Rieti e 11”27 la settimana scorsa nel Meeting di Brescia contro avversarie già di un certo spessore. Ora questo tempo che la fa salire al terzo posto di sempre tra le italiane, con la certezza che il record di Zaynab Dosso, 11”01 poco più di un anno fa a Roma, sarà battuto relativamente presto.
Prossima tappa di spessore, questo è sicuro, i Campionati Europei Under 20 a Tampere, dal 7 al 10 agosto. Già in quella occasione potrà misurarsi contro donne molto più grandi e molto più esperte di lei che però sul piatto potrà mettere tutta la freschezza del suo essere ultima arrivata nel giro che conta. Poco più di un mese dopo, i Mondiali assoluti (13-21 settembre), sulla pista di Tokyo che è stata olimpica quattro anni fa. L’idea della Fidal è quella di portarla in Giappone, non fosse altro per cominciare a farle respirare l’aria dei grandissimi eventi, per farla entrare nel gruppo, per farla consigliare anche da chi quell’esperienza l’ha già vissuta. E già che sarà presente, farla correre almeno nella 4x100, per giustificare il viaggio. L’idea di Walter Monti che l’allena in una società storica come la Cus Pro Patria Milano e fino ad oggi ne ha seguito passo dopo passo la crescita invece è quella di non bruciarla subito, ma continuare a farla maturare. Solo che, un po’ come è stato nel nuoto con l’esplosione della 18enne Sara Curtis, attesa alla controprova ai Mondiali di Singapore, è anche difficile non misurare fin da subito la forza del suo talento.
Sinner e Alcaraz, no a Toronto? "Ho visto Cobolli, una follia": Fritz picchia durissimo
Così, alla fine, la decisione è arrivata. Dopo Novak Djokovic, Jack Draper e Jannik Sinner, anche Carlos A...Una predestinata, Kelly Ann, fin dalla nascita. I suoi genitori, originari del Camerun, quando è nata l’hanno battezzata così in onore di Shelly-Ann Fraser-Pryce, semplicemente la più grande velocista degli ultimi quattro lustri. L’anno prima che nascesse la Doualla, la giamaicana Fraser Pryce aveva vinto l’oro nei 100 alle Olimpiadi di Pechino (2008), si era poi ripetuta a Londra 2012, vincendo poi un altro oro nella staffetta 4x100 metri ai Giochi di Tokyo 2020. Una atleta, la giamaicana, che in carriera ha conquistato un totale di otto medaglie olimpiche più cinque titoli mondiali nei 100, uno nei 200 e quattro nella staffetta 4x100.
Da allora la Doualla è cresciuta e oggi non la tiene più nessuno. Alterna la pista al liceo delle Scienze applicate con indirizzo sportivo e anche lì è difficile starle dietro, perché fino ad oggi ha sempre saputo conciliare lo studio con lo sport portando a casa risultati eccellenti. L’aspettiamo ai Mondiali di Tokyo quindi per capire quanto sia cresciuta? Mal che vada il debutto ufficiale lo farà tra due anni ai Mondiali di Pechino. Sulla pista dove esplose, per la prima volta, la Fraser-Pryce 17 anni fa... Certo, perché nulla succede per caso.