“De Bruyne chi?” è stata la battuta più gettonata sui social dopo l’esordio da sogno di Tijjani Reijnders in Premier League. Al debutto con il Manchester City, sul campo del Wolverhampton, il 27enne olandese arrivato dal Milan ha incantato pubblico e critica: un gol, un assist e una padronanza totale nella vittoria per 4-0 sul Wolverhampton. Un inizio che neppure nei suoi sogni più audaci avrebbe potuto immaginare migliore.
Il paragone con Kevin De Bruyne, leggenda dei Citizens appena trasferitosi al Napoli, resta ovviamente prematuro. Ma il rendimento dell’olandese ha già acceso l’entusiasmo, al punto che in Inghilterra si parla di “affare” e persino di “rapina”: i 55 milioni versati al Milan, più 15 di bonus, appaiono oggi una cifra contenuta rispetto al valore espresso in campo. I tifosi del City quasi non credono di essersi assicurati un centrocampista di tale livello a quel prezzo. Il gol è arrivato al 37’ del primo tempo: un sinistro incrociato suo chirurgico, peraltro con il piede debole, al termine di un contropiede rapidissimo. Nel secondo tempo, al 60’, ecco l’assist perfetto per la doppietta del solito Haaland. Due giocate decisive che hanno suggellato una prestazione maiuscola.
Guardiola lo ha lasciato in campo per tutti i 90 minuti, segno di una fiducia immediata. Reijnders è stato schierato accanto a Nico Gonzalez, formando una mediana di grande qualità con Bobb, Bernardo Silva e Doku a supporto del bomber norvegese. A fine gara, nessun dubbio: il premio di migliore in campo è andato all’olandese, preferito persino a Haaland. Per i tifosi Citizens, insomma, l’era post-De Bruyne sembra già avere un nuovo leader.