Carlos Alcaraz, la verità sul colpo magico: "Non vi dico bugie"

lunedì 1 settembre 2025
Carlos Alcaraz, la verità sul colpo magico: "Non vi dico bugie"

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Jannik Sinner chiama, Carlos Alcaraz risponde. Lo spagnolo continua la sua corsa agli US Open e, dopo aver battuto Arthur Rinderknech in 7-6 (3) 6-3 6-4, ha staccato il pass per i quarti di finale. Ancora una volta il pubblico newyorkese ha potuto godere del repertorio spettacolare del numero due del mondo, che ha regalato colpi da applausi. Su tutti, il punto dietro la schiena che ha fatto esplodere l’Arthur Ashe Stadium.

La scena si è consumata sul 2-1 per Rinderknech nel primo set. Alcaraz, al servizio e avanti nel punteggio, ha cercato la rete con un tocco corto, ma il francese aveva letto l’idea con largo anticipo. Sembrava destinato a chiudere facilmente il punto, quando Carlitos ha sorpreso tutti con un gesto d’istinto: racchetta portata dietro la schiena e colpo velenoso che ha spiazzato l’avversario, costretto a mandare la palla a rete. Risultato? Tutti in piedi, con i due protagonisti a sorridersi complici dopo la magia.

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Nell’intervista a caldo è arrivata la domanda inevitabile: improvvisazione o preparazione? Alcaraz ha raccontato con la sua consueta spontaneità: “Beh, a volte lo provo in allenamento, non dico bugie — ha commentato ridendo —. Però non è che lo faccia tante volte. Se in allenamento capita l’opportunità, ci provo. E poi in partita è più o meno lo stesso: se c’è l’occasione, perché no? Penso che alla gente piaccia. A me piace giocare il tennis così, quindi mi viene naturale”. Il feeling con New York è evidente e Carlitos non lo nasconde: “Cerco sempre di tirare fuori i colpi più speciali nei match, e penso che il mio stile di gioco si adatti molto bene all’energia che c’è qui — ha concluso — Ogni volta che entro in campo per una partita o un allenamento, il pubblico è sempre lì e l’energia è speciale”.