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Cunego e Petacchi a caccia di tappe al Tour

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La Lampre di Saronni non curerà la classifica. L'obiettivo è portare a casa successi parziali

Roberto Amaglio
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I cacciatori della Lampre Farnese alla ricerca di tappe in terra francese. Sarà questo il leitmotiv del Tour de France 2010 della formazione guidata dal general manager Beppe Saronni. Se la Liquigas Doimo punta decisa alla classifica generale con Basso e Kreuziger, l'altra formazione italiana non ha infatti un uomo che possa curare l'alta classifica. I successi di tappa, quindi, sono l'unico modo per la Lampre di mettersi in luce alla Grande Boucle. Petacchi per la prima settimana, Cunego per l'ultima – Due i perni intorno a cui ruoterà la formazione dalle maglie blu-fucsia: Alessandro Petacchi e Damiano Cunego. Il primo a provare a mettersi in luce sarà proprio Alessandro Petacchi. Dopo il ritiro al Giro d'Italia per dei problemi di salute (bronchite), il velocista spezzino vuole tornare prepotentemente tra gli sprinter di rango. I suoi avversari principali saranno Mark Cavendish, Thor Hushovd, Tyler Farrar o l'eterno McEwen (mancherà invece Tom Boonen). Ovviamente le cartucce migliori Ale-Jet le dovrà sparare nella prima settimana, dove gli organizzatori del Tour hanno previsto 4/5 frazioni adatte alle ruote veloci. Il principino di Cerro Veronese, invece, lo si attende nell'ultima settimana, ossia quella dei Pirenei. Il caldo, le necessarie doti di fondo e una classifica probabilmente già delineata dalle Alpi (almeno per quel che riguarda chi il Tour non lo potrà vincere), sono fattori che inducono a pensare che Cunego possa gettarsi in qualche fuga a lunga gittata. Del resto siamo tra coloro che pensano che i primi dieci posti della generale non siano più nelle corde del veronese, non solo per le sue caratteristiche fisiche, ma anche in virtù del fatto che disputare Giro e Tour per fare classifica è una cosa che lo scorso anno non è riuscita nemmeno a Carlos Sastre. Il resto del team – Oltre ai due capitani, Beppe Saronni porterà con sé alla partenza di Rotterdam una squadra estremamente giovane, con ben cinque debuttanti. Il più quotato è Adriano Malori, giunto terzo ai recenti campionati italiani a cronometro di Treviso. Al loro esordio in Francia anche Grega Bole, Mauro Da Dalto, Francesco Gavazzi e Mirko Lorenzetto. Hanno qualche Tour alle spalle, invece, Danilo Hondo e Simon Spilak, i quali completano il rooster della Lampre. “Quest'anno dovremmo riuscire ad allestire una bella squadra, migliore rispetto a quella del Giro – ha affermato il general manager Beppe Saronni –. Petacchi avrò alcuni gregari esclusivamente dediti ad aiutarlo in volata; Cunego e Spilak, invece, saranno le nostre carte per le fughe e vittorie da lontano”. Un successo che sarebbe fondamentale per la Lampre, la quale al Giro non è riuscita a timbrare il cartellino (miglior risultato il secondo posto di Cunego a Montalcino). Farlo nella più importante corsa a tappe del mondo risolleverebbe questa prima parte di stagione non certo da incorniciare.

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