Cerca
Logo
Cerca
+

Milan e Roma alle prese con i problemi Champions

default_image

Totti sbuffa: "Impossibile giocare con il catenaccio". Il Diavolo alle prese con gli infortuni di Ambrosini e Pato

Roberto Amaglio
  • a
  • a
  • a

Porta cattive notizie a Milan e Roma il primo turno di Champions League. Per quanto i risultati delle due squadre siano stati diametralmente opposti (rossoneri vincitori contro l'Auxerre, i giallorossi ko all'Allianz Arena di Monaco), a nemmeno 24 ore dai rispettivi impegni nei due spogliatoi l'umore non è certo alto. Tuona Totti – Partiamo dalla Roma di mister Claudio Ranieri, squadra in cui i mugugni non sono tardati a emergere dopo l'ennesimo passo falso. Il più duro è stato il capitano Francesco Totti, sostituito subito dopo il gol di Muller. "Siamo ritornati al vecchio catenaccio - ha detto il capitano alla Gazzetta dello Sport e al Corriere dello Sport –. Non abbiamo giocato al pallone, abbiamo pensato solo a difenderci. Giocando in questo modo mi sembra difficile poter vincere le partite". La sassata del numero 10 della Roma centra in pieno la tattica adottata dal mister Claudio Ranieri, il quale non replica alla scomoda frecciata e si trincera dietro il silenzio, poi allargato all'intera squadra. Se possiamo esprimere un giudizio, certo vedere la Roma del secondo tempo non è stato uno spettacolo, tutt'altro; tuttavia l'impressione è che la squadra non avesse più birra nelle gambe (il capitano soprattutto): tattica difensivistica o no, quando la condizione non c'è o è precaria affrontare formazioni muscolari come il Bayern diventa pressoché impossibile. Infermeria Milan – Ad alimentare i malumori in casa rossonera, invece, non è lo screzio tv tra Ibrahimovic e Arrigo Sacchi (reo di aver criticato lo svedese dopo la doppietta), bensì le notizie provenienti dall'infermeria. Pato e Ambrosini, entrambi usciti malconci dal match di ieri sera, dovranno rimanere ai box per 15/20 giorni. L'esito degli esami ha evidenziato per il centrocampista una distrazione capsulare del ginocchio sinistro, mentre per il brasiliano una piccola distrazione di alcune fibre del lungo adduttore della gamba sinistra. Certo il fatto che in panchina Allegri abbia elementi come Boateng (ottimo con l'Auxerre), Gattuso, Robinho e Inzaghi rappresenta un bel paracadute. Tuttavia gli infortuni, soprattutto quando si gioca ogni 3 giorni, non fanno mai comodo.

Dai blog