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Inter e Cesena, lo strano duo che comanda la A

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La squadra di Benitez dimostra di essere la più strutturata. I romagnoli guardano tutti dall'altro dopo 35 anni

Roberto Amaglio
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Toh chi si rivede in vetta alla classifica del campionato di Serie A. Non ci riferiamo ovviamente all'Inter di Benitez (che era, è e rimane la favorita per lo scudetto), bensì alla neo promossa Cesena, i bianconeri di Ficcadenti che guardano di nuovo tutti dall'alto a distanza di 35 anni dall'ultima volta. Dopo aver matato il Milan, infatti, il Cesena ha fatto espoldere nuovamente il Dino Matuzzi superando di misura il Lecce. A essere determinante, ancora una volta, l'attaccante albanese Bogdani, autore con un diagonale chirurgico della rete decisiva. In vista di un altro match importante per una provinciale che punta a salvarsi (nel turno infrasettimanale di giovedì i bianconeri saranno di scena al Massimino di Catania), per tre giorni i romagnoli si possono godere un posto al sole. Dell'Inter, invece, non ci sarebbe nemmeno bisogno di parlare. La squadra di Benitez è la più completa di tutte ed è riuscita anche ieri a risolvere una situazione di difficoltà in cui si era ritrovata dopo la rete del vantaggio di Ilicic nel primo tempo. Con la difesa che non è granitica come quella di Mourinho e un Milito che è ancora in fase di rodaggio, a togliere le castagne dal fuoco è stato ancora Samuel Eto'o, autore della doppietta del sorpasso. Chi sorride – Oltre alle due prime della classe, la terza giornata di serie A fa ritrovare il sorriso anche alla Juventus, che ha espugnato 4 a 0 il campo dell'Udinese, l'unica formazione ancora ferma al palo. A siglare le reti dei bianconeri di Torino: Bonucci, Quagliarella, Marchisio e Iaquinta. Dopo l'amarezza dell'Europa League, torna a sorridere anche il Napoli di Mazzarri, il cui 2 a 1 alla Samp regala la prima vittoria stagionale: al gol di Cassano dagli 11 metri, hanno risposto Hamsik e Cavani. Bene anche il Brescia che bissa il successo interno con il Palermo superando 1 a 0 il Chievo. Determinante la punizione del neo acquisto Diamanti, mentre la Lazio di Reja espugna il Franchi per 2 a 1 e getta nella crisi i viola. Chi piange – Tra le grandi, invece, prosegue il cammino incerto di Roma e Milan. Nell'anticipo il Diavolo rossonero non è andato oltre l'1 a 1 conto il Catania. All'eurogol di Capuano ha risposto il solito Pippo Inzaghi proprio al 45'. A stupire è però la volubilità difensiva dei ragazzi di Allegri, che dopo aver incassato l'1 a 0 hanno rischiato di capitolare almeno in altre due occasioni. La Roma, invece, ha confermato ciò che diciamo da settimane: la condizione fisica non c'è e la tensione causata dalla mancanza di vittorie ne acuisce i problemi. In vantaggio sul Bologna per 2 a 0 (prima rete di Borriello), negli ultimi 20' i giallorossi hanno perso le distanze tra i reparti, subendo il ritorno dei ragazzi di Malesani, trascinati dalla doppietta di Di Vaio. Già menzionate le sconfitte di Fiorentina, Lecce, Udinese, Palermo e Samp, non si sono fatte male invece Parma e Genoa (1 a 1), così come Bari e Cagliari, che hanno pareggiato per 0 a 0. Risultati 3° Serie A Fiorentina – Lazio 1 – 2 Milan – Catania 1 – 1 Bari – Cagliari 0 - 0 Cesena - Lecce    1 – 0 Chievo Verona – Brescia 0 - 1 Palermo – Inter 1 – 2 Parma – Genoa 1 – 1 Roma – Bologna 2 – 2 Udinese – Juventus 0 – 4 Sampdoria – Napoli 1 - 2 Classifica A Cesena e Inter    7; Chievo Verona, Lazio e Brescia 6; Cagliari, Napoli e Bari 5; Juventus, Milan, Sampdoria, Parma, Catania e Genoa 4; Lecce 3, Bologna e Roma 2; Palermo e Fiorentina 1; Udinese 0.

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