La Kawasaki lascia la Moto GP
A terra anche Melandri
In Moto GP è saltata un'altra testa: è quella della Kawasaki che ha annunciato l'addio al campionato su due ruote per colpa di una crisi economica che l'ha lasciata con le gomme sgonfie. E tra le vittime della decisione presa dai manager giapponesi c'è pure un italiano, Marco Melandri, che aveva appena lasciato la Ducati per gareggiare assieme a John Hopkins. Il ritiro sarà ufficializzato il prossimo 5 gennaio: è quindi solo una questione di giorni e per Melandri si materializzerà quello che aveva definito lui stesso “un incubo”. O almeno si augurava che fosse così: “Posso solo sperare di svegliarmi il primo gennaio e di scoprire che è tutto un brutto sogno”, ha commentato il pilota ravennate reduce da una deludente stagione con la Ducati. “Devo aspettare e sentire qualcuno, al momento non so nulla”, ha riferito alla rivista on line Autosport. “Non ho ancora parlato con nessuno, certo è che non sono tranquillo - ha detto Carlo Pernat, manager che può contare tra i suoi assistiti anche Loris Capirossi, al sito gpone.com - Dovevo partire per una vacanza in Brasile, ma a questo punto credo che non mi muoverò e resterò attaccato al telefono. Per fortuna che il contratto fra Capirossi e la Suzuki è stato già firmato... Perchè mi risulta che invece il suo Melandri dovesse ancora siglarlo...”. La Kawasaki è tornata a gareggiare nella classe regina del Mondiale nel 2003, con l'obiettivo dichiarato di raggiungere posizioni di primissimo piano. Finora, però, non è riuscita a centrare nemmeno una vittoria. E non è certo la prima marca giapponese a dare forfait ai campionati di motori: va a fare compagnia alla Honda che ha lasciato il Mondiale di Formula 1 e alla Subaru e Suzuki che si sono ritirati dal Mondiale di Rally.