Milano, 22 apr. - (Adnkronos) - Serviva una vittoria per tenere la Juve sulle spine, è arrivato solo un brutto pareggio in rimonta. Il Milan inciampa di nuovo nel Bologna e lo scudetto si allontana. A San Siro finisce 1-1: la squadra di Pioli, che già aveva frenato i rossoneri all'andata, si ripete e vede sfumare i tre punti solo nei minuti finali. Al gol nel primo tempo di Ramirez risponde Ibra al 90', troppo tardi per pensare ai tre punti. Il Milan aggancia momentaneamente la Juve in testa al campionato con 68 punti ma senza troppi motivi per sorridere. Se i bianconeri dovessero battere la Roma porterebbero il vantaggio a tre punti a sole cinque giornate dalla fine. La partita del Milan potrebbe mettersi in discesa al quarto d'ora, quando Ibra ha sul destro la palla del possibile vantaggio: la difesa del Bologna s'addormenta sul cross dalla destra di Seedorf, ma lo svedese tutto solo in area allarga troppo il piattone destro e manda sul fondo. Il Bologna ringrazia e al 26' approfitta di un errore di Van Bommel in fase difensiva per portarsi in vantaggio. L'olandese si fa rubare palla a metà campo da Diamanti e innesca il contropiede dei rossoblù: il n.23 serve in profondità Ramirez che di prima intenzione infila di sinistro Abbiati. Il Milan deve cambiare marcia ma accende la luce ad intermittenza e non può contare sul miglior Ibra. Al 33' Robinho mette Abate davanti alla porta ma la conclusione di destro del difensore è respinta da Agliardi. I timori della vigilia di Allegri si rivelano fondati: il Bologna gioca senza paura e al 39' Mudingayi ha addirittura la chance per il raddoppio, ma dopo avere resistito a una carica di Bonera manda sul fondo il destro a incrociare. Nella ripresa, però, è un altro Milan. Il 'diavolo' rientra in campo col coltello fra i denti e dopo nemmeno cinque minuti sfiora il gol del pareggio: Robinho semina il panico sulla destra, poi serve l'accorrente Nocerino che calcia male di sinistro. L'ingresso in campo al 56' di Cassano al posto di Seedorf, autore di una prova opaca, rivitalizza anche Ibra. Ma a complicare le cose per i rossoneri ci si mette anche la terna arbitrale diretta da De Marco, che al 58' ferma Ibra per un fuorigioco inesistente: lo svedese scavalca Agliardi con un pallonetto, ma l'arbitro ha gia' interrotto l'azione. Al 67' lo stesso Ibra mette Cassano a tu per tu con Agliardi con un morbido 'lob', ma prima il portiere e poi Portanova allontanano il pericolo. Il compito del Milan diventa ancora piu' arduo all'85', quando Bonera rimedia il secondo giallo per un fallo su Acquafresca e lascia i suoi in 10 uomini. Nonostante l'inferiorita' numerica il 'diavolo' chiude davanti e trova il pareggio proprio a fil di sirena. Ibra fa le prove generali del gol all'87' con una splendida rovesciata di poco al lato. Al 90' il fuoriclasse rossonero sfrutta il traversone dalla sinistra di Emanuelson e col piatto destro infila Agliardi. Dopo l'1-1 il Milan cerca disperatamente il gol-vittoria ma i titoli di coda sulla partita e forse anche sul campionato scorrono in pieno recupero quando il colpo di testa in torsione di Robinho si spegne sul fondo. LAZIO-LECCE 1-1: Lazio e Lecce chiudono sull'1-1 con il vantaggio biancoceleste di Matuzalem (83') e la replica giallorossa di Bojinov (91'). I capitolini con 55 punti provano a consolidare il terzo posto. I pugliesi, con 35 punti, credono sempre di piu' nella salvezza: il Genoa, quart'ultimo a quota 36, e' nel mirino. CESENA-PALERMO 2-2: solo l'aritmetica consente al Cesena di sperare. I romagnoli pareggiano 2-2 in casa con il Palermo in una sfida che offre tutto nei primi 45 minuti: rosanero avanti con Bertolo (20'), uno-due bianconero con Rennella (26') e Santana (28') prima del centro di Silvestre (47'). Il Cesena e' ultimo a quota 22, il Palermo e' salvo a 41.