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Dritto e rovescio, la ragazza islamica alla Santanché: "Aiutami e trovami un lavoro". Cruciani: "Signora mia, non diciamo stupidaggini"

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"Noi ci stiamo arrabbiando adesso". Una giovane musulmana è in collegamento con Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio e parte in quarta dopo aver sentito il dibattito in studio su Rete 4. "Eh mi dispiace", allarga le braccia il padrone di casa. Ma la sua ospite punta dritto a Daniela Santanchè di Fratelli d'Italia: "Vuole aiutarci? Allora mi aiuta a trovare lavoro". La Santanchè la ascolta con gli occhi sbarrati, perplessa. In studio ci si domanda: "Che c'entra?". 

 

 

 

 

 


Ecco la spiegazione della "provocazione" della giovane islamica: "Se io mi presento come una ragazza con il velo insieme a un'altra ragazza, non me lo danno il lavoro perché porto il velo ed è una mia scelta. Vuole aiutarmi? Parla di razzismo, perché il razzismo c'è ma a scuola non si parla di razzismo, non ci istruiscono, non dicono che cos'è e anzi negano l'esistenza del razzismo".

 

 

 

 

 

"Signora cara - interviene Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara su Radio 24 -, io non  la conosco ma se lei ha delle competenze, se lei ha studiato, se lei ha delle qualità io non credo che sia un velo a impedirle di trovare un lavoro, non diciamo stupidaggini". "Un  lavoro che richiede la terza media non me lo danno - ribatte la ragazza -. Al telefono mi dicono sì vieni ti aspetto, poi mi presento col velo e iniziano le scuse".

 

 

 

 

 

"Quello che ha fatto la ragazza io l'ho vissuto - conferma in studio Elena Murgia, convertita all'Islam -. Io ho vissuto in  mezzo alla strada, non mi affittavano la casa nonostante il Comune si facesse garante. Come mi vedevano, mi dicevano: Guardi la casa è stata appena affittata. Sono cose che se uno non le vive sulla sua pelle non le può capire".

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