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Ong, l'appello di Mattarella: "La Ue rispetti i diritti di tutti"

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Sergio Mattarella ha affrontato la questione migranti da Maastricht, dove ha concluso la visita di Stato nel regno dei Paesi Bassi. Il presidente della Repubblica è intervenuto nella sala del palazzo del governo dove, 30 anni fa, venne firmato il trattato che porta proprio il nome della città olandese. “Dobbiamo lavorare perché coordinamento e responsabilità condivisi - ha dichiarato - guidino la risposta comune al fenomeno dell’immigrazione”.

“Questo - ha aggiunto - sollecita l’Ue a raggiungere tesi efficaci e rispettose dei diritti di ciascuno: così si progetta un futuro condiviso. A parte i profili etici, bisogna tenere presente che tra pochi decenni i rapporti di popolazione saranno 4 a 1 con l’Africa, quei Paesi rivestiranno un peso e un’influenza e il loro comportamento verso di noi sarà conseguenza della solidarietà che mostreremo a loro e ai loro migranti”. Secondo Mattarella la risposta alla sfida migratoria avrà successo solo se “sorretta dai criteri di solidarietà all’interno dell’Ue e di coesione nella risposta esterna e da una politica lungimirante nei confronti della regione africana”.

“Mentre intensifichiamo il dialogo con i Paesi terzi di origine e transito dei migranti - ha proseguito ancora il presidente - dobbiamo lavorare affinché i principi di coordinamento e di responsabilità condivisa tra Stati Membri guidino la risposta comune a un fenomeno determinante per le nostre stesse prospettive di crescita. Tutto questo - ha chiosato Mattarella - sollecita ancor di più l'intera comunità internazionale e, appunto, per quanto ci riguarda da vicino, l'Unione, a raggiungere intese efficaci e rispettose dei diritti di ciascuno”.

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