"Attualmente le percentuali di sbarchi autonomi sulle coste siciliane sono ridotti pressoché allo zero; qualcosa ancora rimane nella costa sarda, proveniente dall'Algeria, ma parliamo di numeri estremamente residui": lo assicura Sergio Liardo, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, al "Defence Summit 2025". Parlando del suo lavoro, poi, ha spiegato: "Siamo il più delle volte individuati come coloro che fanno attività di ricerca e soccorso di migranti che arrivano sulle coste italiane; uno dei temi è soccorrere i migranti che arrivano in Italia e far sì che vengano sbarcati dove previsto dal ministero dell'Interno e identificati. Questo fa sì che ci sia un controllo in un flusso migratorio non regolamentato".
Dopodiché ha aggiunto: "Noi abbiamo il compito specifico, ai fini della sicurezza della navigazione, del monitoraggio del traffico mercantile: i nostri sistemi di monitoraggio forniscono costantemente informazioni e dati" che "se valorizzati possono essere rilevanti ai fini della sicurezza". E ancora: "Dipendiamo dal Mit ma siamo inseriti nella Marina Militare e quindi della Difesa: è un aspetto importante perché gran parte del nostro budget è stato inserito in quello della Difesa per il raggiungimento del 2%. Il nostro ruolo prevede aspetti di difesa ambientale e di controllo della filiera ittica".




