New York (askanews) - SpaceX manda in orbita un satellite spia grazie a una missione top secret targata Elon Musk. Space Exploration Technologies, l'azienda aerospazionale del numero uno del produttore di auto elettriche Tesla, ha effettuato con successo il lancio di un altro razzo. Diversamente dal passato però, trasportava per la prima volta materiale per conto del National Reconnaissance Office, un'agenzia governativa americana che sviluppa e gestisce satelliti spia. Come avviene nel caso di lanci 'classificati', né l'azienda né il Pentagono hanno identificato la natura del veicolo spaziale, il suo fine né l'orbita nel quale viaggerà. Con il lancio di un satellite spia per il Pentagono, SpaceX spera di convincere l'amministrazione americana di essere in grado di trasportare nello spazio attrezzature d'intelligence costose. Facendolo, potrebbe intaccare il dominio nel mercato delle spedizioni militari fino a poco fa nelle mani della joint venture tra Boeing e Lockheed Martin. La United Launch Alliance, resta il punto di riferimento quando gli Usa devono lanciare i satelli spia più costosi e grossi. Il lancio del razzo Falcon 9 è avvenuto dal Kennedy Space Center in Florida. E' stato il quarto avvenuto senza problemi dallo scorso gennaio, quando le attività di SpaceX sono ripartite dopo una pausa di quattro mesi provocata da un'esplosione avvenuta sulla rampa di lancio il settembre precedente durante test di routine.
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